Storia che parla di una giovane che a causa di un adulterio si ritrova esclusa dalla società. Questo libro tratta quindi i temi dell'esclusione del diverso da parte della società e i temi dell'amore, della fedeltà e della moralità di certi ambienti religiosi. È un libro che mi ha appassionato molto e di cui ho ammirato il modo in cui Ester ha affrontato il giudizio della gente con tenacia e coraggio.
La vicenda si svolge nella Boston puritana del sec. XVII. Hester Prinne ha preceduto nel Massachusetts il marito, un anziano scienziato, e ha avuto una figlia, Pearl, da una relazione illegittima. Viene messa alla gogna e condannata a portare sul petto la lettera A (adultera), ritagliata "in un bel panno scarlatto". Rifiuta di dire il nome del suo amante, ma il marito, sotto falso nome, si mette alla ricerca dell'uomo. Riesce a scoprirlo: è il giovane revederendo Dimmesdale, che soffre moltissimo, ma, per orgoglio, non vuole confessare. Pressato dal marito di Hester alla fine confessa pubblicamente la sua colpa, ma stroncato dall'emozione, muore.
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Anno edizione:2008
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Ilaria Spatari 04 dicembre 2017
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Sarah Alviti 12 marzo 2017
Un racconto coinvolgente e sconvolgente, capace di suscitare nel lettore mille emozioni. Una storia che narra di una cultura diversa, quella delle prime comunità puritane giunte in America dopo la sua scoperta, e di un amore proibito, una storia di dolore, umiliazione, condanna ed emarginazione di una donna prigioniera del suo stesso mondo. Una storia tanto intensa che il lettore non può che immedesimarsi nella protagonista, condividere con lei le attese e le sofferenze. Seppur presenta uno stile scorrevole e gradevole, è una storia densa di simboli e riflessioni e andrebbe letta con l'intento di coglierne ogni sfaccettatura per cogliere a pieno la sua incredibile bellezza. Lascia assolutamente il segno, consigliata.
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Ailuropoda:3 23 novembre 2016
Un capolavoro! Ambientato nell’America del Seicento, permeata dal Puritanesimo, racconta la storia drammatica di una donna, che ha portato una condanna per gran parte della sua esistenza; la quale condanna hanno comportato per lei dolore, emarginazione e vergonga. Il lettore si immedesima necessariamente nel personaggio principale, vista dalla spietata società solo come peccatrice; al tempo stesso la storia si caratterizza per intrecci e relazioni accompagnata sempre dall’analisi psicologica dei personaggi. Il senso di colpa, l’orgoglio, la passione, il rimorso, l’amore e l’ipocrisia la fanno da padroni. Non è una lettura semplice ma ritengo che sia molto significativa, come lo a mio parere il frammento che riporto: “E fra le tante massime morali che potrebbero essere tratte da questa tristissima storia, noi ne trarremo una sola per i nostri lettori: siate sinceri! Siate sempre sinceri. E mostrate francamente al mondo, se non proprio il vostro lato peggiore, almeno qualche aspetto, da cui possa essere noto il peggiore male che è in voi”. Paradossalmente, nonostante si evidenzi una forte contrapposizione fra quel contesto e il mondo attuale, il racconto può stimolare una riflessione profonda sulla realtà odierna.
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