Il levriero di Adone. Storia letteraria della cinofilia
Se si esamina a fondo l’origine di quella che oggi chiamiamo cinofilia, ci si accorge che essa affonda le sue radici agli albori della civiltà, e riguarda società molto diverse nel tempo e nello spazio, nelle quali il cane ha assunto un preciso ruolo affettivo e culturale. La spiccata socialità che distingue il cane ha affascinato anche i letterati. Illustri scrittori di ogni epoca si sono interrogati sull’essenza della natura canina, fino ad assegnarle numerosi significati simbolici o allegorici. Molti di loro hanno scritto pagine di rara intensità emotiva: secolo dopo secolo, in letteratura il cane resta una figura nella quale si concentrano cultura e natura, scienza ed erudizione, passato e presente, ragione e sentimento. Si comprende pertanto il motivo per cui il cane sia stato variamente rappresentato, con una sorprendente ricchezza di mezzi espressivi, in tante opere letterarie, dall’antichità a oggi, così da affidare alla memoria perenne della scrittura la celebrazione del più fedele amico dell’uomo. Con lo sguardo aperto su di un vastissimo quadro cronologico, dall’età classica fino al presente, questo libro illustra e racconta questa vicenda.
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Anno edizione:2025
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