(Oberehnheim, Alsazia, 1883 - Vence, Nizza, 1940) scrittore tedesco. Durante la prima guerra mondiale raccolse attorno alla rivista «Weisse Blätter» (Fogli bianchi, 1914-19), da lui edita a Zurigo, vari autori di tendenze pacifiste. Nel 1933 prese la cittadinanza francese. I suoi drammi, tra cui Hans nel vespaio (Hans im Schnakenloch, 1916), e la sua opera narrativa (Lo straniero, Der Fremde, 1909; L’eredità sul Reno, Das Erbe am Rhein, trilogia, 1925-31), riflettono la situazione della sua terra natale, l’Alsazia, e il problema della fusione della cultura tedesca con quella francese. Il suo ultimo romanzo, Il ritorno, fu scritto in francese (Le retour, 1938), e poi tradotto da lui stesso (Heimkehr) l’anno successivo. Partito da posizioni espressioniste, S. si andò avvicinando a quelle del nuovo realismo.