(Cracovia 1900 - Varsavia 1962) scrittore polacco. Il suo primo romanzo storico, Kordian e il villano (1932, nt), ambientato durante l’insurrezione del 1830, segnò l’inizio di una nuova corrente d’avanguardia nella prosa polacca. Seguirono: Le piume del pavone (1935, nt), sulla situazione della campagna polacca; Trappole (1937, nt), sulla crisi polacca degli anni ’30. Dopo la guerra si dedicò soprattutto al teatro: I tedeschi (1949), Il primo giorno di libertà (1960, nt), La morte del governatore (1961, nt). Postumi sono apparsi i racconti Bozzetti dell’inferno degli onesti (1963, nt) e la raccolta di saggi Letteratura e politica (1971, nt).