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Anno edizione: 2020
Anno edizione: 2015
Anno edizione: 2015
Dopo aver letto Il libro dei secoli la nostra visione del passato non sarà più la stessa.
La storia dell'umanità è costellata di avvenimenti in continuo mutamento e di punti di svolta epocali: i viaggi di Colombo, le novantacinque tesi di Lutero, l'invenzione della stampa, la Rivoluzione francese o lo scoppio della bomba atomica non sono che pochi esempi degli eventi che hanno marcato una discontinuità evidente rispetto al passato. Ma se dovessimo dire quale fra questi, - o quale secolo negli ultimi mille anni di storia -, sia stato più significativo degli altri, non avremmo modo di dare una risposta univoca e chiara. Come si misura, e cosa significa in definitiva il cambiamento nella storia? lan Mortimer si è dedicato alla risoluzione di queste domande, intrecciando mille storie con arguzia, competenza e grande smalto narrativo. Davvero Internet ci ha cambiato la vita più della penicillina? Il Rinascimento è stato più importante dell'invenzione dei bottoni? La peste nera ha causato più o meno vittime delle armi da fuoco? La capacità di rendere viva e palpabile la storia è la caratteristica di quest'opera, sia nel quadro immenso della "grande storia" - quella dei grandi imperi e dei grandi re - sia nel microcosmo della tranquilla "storia locale", dove le novità arrivano, magari in ritardo, ma arrivano e modificano la quotidianità di ogni singolo individuo.Se anche voi siete curiosi di capire come un accadimento scientifico, un governatore autorevole o ancora un cardinale di potere abbiamo potuto condizionare la storia di un intero secolo e di conseguenza anche quella degli anni successivi, “Il libro dei secoli” è quello che fa per voi.Scritto dall’inglese Ian Mortimer, questo saggio è stato pubblicato in Italia nel 2015 da Bollati Boringhieri. L’autore, pagina dopo pagina, ripercorre la storia dell’uomo degli ultimi mille anni ponendo attenzione ai grandi accadimenti e alle ripercussioni che hanno avuto sull’umanità intera. Lo scrittore si sofferma ad analizzare anche piccoli elementi che oggi possono apparire banali e usuali ma che secoli fa facevano scalpore – e appunto “storia”.Questo libro è un ottimo consiglio di lettura per chi volesse viaggiare con la macchina del tempo pur rimanendo comodamente seduto sul divano di casa propria o su una poltrona delle nostre librerie.Buona lettura!
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
Poderoso libro (487 pagine!) per chi ama la Storia, ma non solo. Il testo si propone di esaminare, secolo per secolo (dall'XI al nostro) i cambiamenti più significativi avvenuti nel mondo occidentale, per arrivare a capire quelli che verranno: non potremo prepararci a questi ultimi se non comprendiamo quelli occorsi nel passato. Mi ha colpito molto quello che è ritenuto il cambiamento più significativo avvenuto nel XV secolo: l'invenzione dello specchio. Può sembrare una cosa irrilevante, e invece provate a pensare cosa doveva significare prima che venisse inventato lo specchio non avere neppure idea di sapere quale fosse obiettivamente il proprio aspetto. Secondo l'autore, questa scoperta fu un vento catalizzatore del pensiero rinascimentale: una volta che gli individui cominciarono a prendere decisioni in maniera autonoma, non ci fu più modo di tornare al passato. E per il XIV secolo? Anche qui può sembrare incredibile, ma fu la peste nera. È vero che a causa di essa metà della popolazione europea morì nel giro di pochi mesi, ma è anche vero che a seguito di un evento così terrificante il regime alimentare dei sopravvissuti migliorò considerevolmente e si crearono molte più opportunità in campo economico di quante ve ne fossero mai state in precedenza. E per il futuro? L'autore non è molto ottimista. Avremo, questo è fuori discussione, una progressiva riduzione delle risorse a fronte di un aumento esponenziale della popolazione (quest'ultimo già verificatosi). Sino a quando ci sarà acqua e cibo per tutti? Per non dire di territorio a disposizione? Con ogni probabilità sarà impossibile garantire a tutti l'attuale tenore di vita, mentre "la grande nave della democrazia liberale e del welfare sta affondando e appare ormai inevitabile vederla sommersa dai marosi dell'ineguaglianza e dei sacrifici". Insomma, aumenterà il divario tra ricchi e poveri, per non parlare delle conseguenze della crisi dei migranti. Se c'è una speranza, come dimostra il percorso della Storia attraverso i secoli, questa sta nella straordinaria adattabilità del genere umano.
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