Terzo capitolo della storia di Apollo, ormai diventato Lester Papadopoulos, impegnato a capire come adattarsi alla sua nova forma del tutto umana, dovendo però affrontare una missione molto pericolosa come quella di trovare e salvare gli oracoli dalle grinfie di un nemico molto forte, il Triumvirato, qui scopriamo l’identità del terzo e ultimo imperatore, il più crudele, temuto dallo stesso Nerone. Questa nuova saga è differente dalle altre, è molto più introspettiva e filosofica, ma più si va avanti con la storia più le cose si fanno interessati. In questo volume abbiamo una buona dose di azione, molti colpi di scena, che non ti aspetti (soprattutto nelle ultime 150 pagine), piene di suspense, La storia è piena di colpi di scena, moltissimi inaspettati, colma di nuovi personaggi che si ha l'occasione di incontrare e vecchie presenze che vengono caratterizzate sempre con qualcosa in più. Qui torna il problema della salvaguardia dell’ambiente, molto più presente che negli altri libri, grazie anche ad un flashback del passato di Meg prima di finire nelle grinfie del Triumvirato, vediamo molto del rapporto tra lei e suo padre, il suo VERO padre, scoprendo cose in più della sua personalità e soprattutto del suo potere, che man mano diventa sempre più forte; Apollo è sempre il solito rompiscatole sarcastico, ma che è troppo imbranato nel suo stato mortale e non puoi non volergli bene, soprattutto dopo una scena in particolare, in cui io sono rimasta scoccata, non pensavo riuscisse ad arrivare a tanto.
