Mina

Adoro Mina e le sue canzoni! Le ho cantate tantissime volte e ancora le ascolto, ma questo libro non mi è piaciuto! In certi punti, il libro si riduce a una simil cronistoria della sua carriera, ed avrei preferito un libro con maggiore empatia e calore e più “verace”. La narrazione è a tratti ripetitiva e a volte la lettura diventa monotona e distante. I titoli in nero grassetto tra i capitoli, con un font che ricorda più un libro adolescenziale che gli eleganti anni ’60 di Mina, non mi sembrano adatti. Pensavo ad un ritratto vibrante che accendesse nostalgia; invece resta un’ombra fredda, intoccabile.

Questo libro è una delusione grande per chi, come me, idolatra la voce leggendaria di Mina, icona intramontabile della musica italiana. 😕 Invece di una biografia che catturi l’anima e l’umanità dell’artista, dandole un carattere meno misterioso e più umano, con qualche aneddoto inedito, il libro si riduce a una cronistoria “arida” della sua carriera…quasi come un elenco storico di tappe professionali, snocciolate passo passo, senza empatia né calore.❄️ La narrazione, a tratti ripetitiva in modo fastidioso, rende la lettura monotona e distante. I titoli in nero grosso tra i capitoli, con un font che ricorda più un libro adolescenziale che gli eleganti anni ’60 di Mina, non mi convincono ulteriormente😕, spezzando ogni possibile connessione emotiva. Come fan🥹, speravo in un ritratto vibrante che accendesse nostalgia; invece, Mina resta un’ombra fredda, intoccabile❄️. Sinceramente, non lo ricomprerei: 🙁è un’occasione sprecata per celebrare un’artista che meritava un omaggio ben più vivo e profondo.🩷

Un gran bel libro