Lo splendido romanzo "Lisa Johnson - Quando tutto ha avuto inizio" dell'autrice Emili Giancarli è il primo volume di un'intensa e coinvolgente storia di emancipazione, amicizia e amore. La protagonista, Lisa Johnson, è una dottoressa e ricercatrice, insignita del Premio Nobel per la medicina per aver scoperto una cura contro alcuni tipi di tumori. Bambina prodigio, lascia l'America per andare a studiare in Cina dove passa molti anni concentrandosi nello studio e imparando le arti marziali. La sua importante scoperta la porta a dover scappare dalla Cina e a tornare in America dove conosce Lukas, che diventa la sua guardia del corpo e la protegge da aggressioni e attentati. Mantiene legami saldi con gli amici d'infanzia Giovanna e Yussef che le stanno accanto nel periodo di divorzio dal marito, aiutandola coi due figli piccoli. Alla fine di questo primo volume, Lisa deve fare i conti coi suoi sentimenti, tra colpi di scena e un finale aperto che invoglia a leggere subito il secondo libro. L'autrice regala splendide descrizioni psicologiche di personaggi delineati minuziosamente e con grande amore per la scrittura. Si rimane incantati di fronte ai numerosi luoghi descritti (tra Cina, America, Italia e Vienna) e si partecipa con grande trasporto alle emozioni e alla forza della protagonista, che rischia la vita per proteggere la sua inestimabile scoperta che salverà parte dell'umanità. Nel corso della narrazione si parla anche di violenza verbale e psicologica contro le donne in carriera e che devono stare lontane da casa per lavoro. Donne osteggiate da compagni e mariti che non accettano il loro poter essere altro oltre che madri e mogli. I rimproveri paternalistici che il marito fa a Giulia, una collega della protagonista, denunciano il comportamento malato di una società ancora retrograda sotto vari aspetti. Ho apprezzato molto lo stile narrativo con dialoghi coinvolgenti e capitoli di ampio respiro, scorrevoli e ben strutturati. La storia è avvincente e colma di spunti di riflessione e di momenti emozionanti. Riporto una parte che mi ha particolarmente fatta sognare, la descrizione del teatro dell'opera di Vienna: Sopra l’abito nero indossa un cappotto in velluto bordeaux con bottoni gioiello che lascia all’ingresso, i capelli raccolti a chignon mettono ancora più in evidenza la collana di perle che ha deciso di indossare insieme al paio di orecchini a lobo ricevuti per Natale dalla sua amica: come aveva ben pensato, la giusta eleganza per passare inosservata a un evento del genere. La maschera accompagna Lisa su per le scale che portano ai palchi centrali; in mano tiene la pochette nera con dentro una piccola macchina fotografica e il programma della serata. La ragazza le apre la porta; Lisa le sorride per ringraziarla della cortesia, [...] davanti a lei la maestosità del teatro dell’opera di Vienna si mostra in tutta la sua magnificenza ed eleganza. Le decorazioni dorate, i velluti, i dipinti, le luci a far brillare tutto come sotto l’effetto di un incantesimo fatato. Lisa rimane qualche minuto in piedi a guardarsi intorno, a osservare i lussuosi vestiti delle signore, adornate di diamanti preziosi, gli uomini in smoking ed eleganti completi scuri, l’orchestra che accorda gli strumenti, tutto è pura magia." Consiglio a tutti questo meraviglioso e coinvolgente romanzo che tiene incollati fino alla fine e riempie della curiosità di conoscere le vicende del secondo volume.
