Lu Majellére
Dal nome del vento gelido della Maiella, il secondo massiccio montuoso d'Abruzzo, prende vita un insolito volume che, con un approccio colloquiale, accattivante ma documentato, propone un variegato e appassionato viaggio della memoria avente come filo conduttore il campo sconfinato del dialetto e della cultura popolare abruzzese, allegoricamente dissodato con una "pertecàre e du vòve stracche", un vecchio aratro e due buoi stanchi. Di ricordo in ricordo, il lettore viene guidato in un'ampia silloge emozionale composta da vocaboli, racconti, luoghi, personaggi di una vissuta abruzzesità, nonché da aforismi e adagi proverbiali forgiati nel tempo dall'icastico e affascinante linguaggio dialettale e da quella sapienza popolare che l'autore chiama la "cultura dell'aia", figlia della preziosa civiltà contadina. Alle 423 schede commentate si aggiungono testi poetici e ricerche folkloriche e storiche legate all'Abruzzo in generale e alla terra teatina in particolare. Da segnalare anche la trascrizione integrale di una inedita "Partenza della sposa", corredata da un breve saggio illustrativo.
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Anno edizione:2024
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In commercio dal:9 agosto 2024
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