Ho conosciuto Donatella grazie alla libreria Io Ci Sto che frequento grazie alle meravigliose presentazioni che vengono organizzate ma anche grazie al passaparola di altre autrici che me l’hanno suggerita e hanno fatto bene e io ho fatto bene a seguire il consiglio. Mi sono incuriosita e per conoscerla meglio ho assistito alla presentazione di Lunario minimo svoltasi presso la libreria di Napoli The Spark, affascinata dalla conduzione impeccabile di Mario Rastrelli, Giulia Renzi e Lisa Somma della presentazione ho iniziato a leggere il libro. Parto dal presupposto che le fasi lunari mi hanno sempre affascinata e, per mia fortuna le fasi lunari nell’arco degli studi le ho sempre incontrate; basta pensare che il culto lunare rappresenta una delle più importanti manifestazioni religiose dell’antico Egitto. I racconti di Lunario minimo sono 27 e sono suddivisi in: racconti di luna nuova, luna crescente, racconti di luna piena e racconti di luna calante, ciascuno dei quali con le caratteristiche proprie delle corrispondenti fasi lunari. Ho apprezzato molto l’omaggio dell’autrice a Virginia Woolf e a Una stanza tutta per sé e ho scoperto anche un’autrice che non conoscevo ovvero Rossana Campo con l’estratto di Un’altra parola.
