Mad for Music

Una tracklist che si compone di sole dieci tracce, una pubblicazione che risale al 2001. E' MAD FOR MUSIC o FATTA PER LA MUSICA, ultima produzione di Alexia in lingua inglese. Il disco contiene le ultime produzioni dancerecce dell'artista, prima della svolta con l'italiano e con il cambio di genere. Un disco tuttavia ben prodotto, con arrangiamenti complessi che vantano la prestigiosa collaborazione del maestro Max Marcolini, amico e conterraneo dell'Aquilani. Il disco di apre con THE REAL THING, una ballad orchestrale e magnificamente interpretata da Alexia, che sarà poi tradotta in italiano ed inserita nel suo album successivo. Segue MONEY HONEY singolo di lancio del progetto, presentato al Festivalbar, dove Alexia si presentò con un look aggressivo, pantaloni larghissimi e trucco fortissimo, che le conferivano un'immagine ribelle e "trasgressiva". Un brano esplosivo, che divenne un tormentone nell'estate 2001. Terza traccia è SUMMERLOVERS, un brano dolce che Alexia interpreta con le sue solite capacità vocali che si prestano ad ogni tipo di brano e genere. IN THE NAME OF LOVE è un brano romantico e passionale, con un arrangiamento tecno, molto particolare che si discosta un po' dal mood dell'album. THE ONE FOR ME e SOMETIMES sono brani più dance, che l'artista ha inserito per non lasciare drammaticamente il suo passato, ricordandolo attraverso degli assaggi ben apprezzati dal pubblico. Ancora LITTLE SISTER, un brano dal testo davvero commovente. L'amore della sorella maggiore per la sorella più piccola, che sicuramente fa riferimento alla tragica vicenda della morte prematura del padre dell'artista. Il tutto accompagnato da una musica soft e priva di troppi reverberi, che non modificano la bellissima voce di Alexia. LUCKY IN LOVE è l'ottava traccia del disco, brano più pop che evidenzia la sperimentazione dell'artista verso un genere lontano dalla dance. Segue IT'S NOT THE END forse il più bel brano della carriera di Alexia. Un arrangiamento mozzafiato, ricco di archi, percussioni, cori, doppie voci, che ricordano le bellissime ballate di Celine Dion. Il testo, straordinario, ottimista e struggente allo stesso tempo, è un invito a non mollare neppure di fronte alle situazioni più difficili che purtroppo la vita non esita a riservarci. Chiude WHENEVER YOU WANT ME, ogni volta che mi vorrai. Un'apologia dell'amore, un romanticismo sfrenato che l'artista ripropone spesso nei suoi dischi. Un arrangiamento elegante, ben adatto al tema della traccia. Sarà anche questo brano tradotto in italiano e inserito nella sua produzione successiva. Un racconto bello, piacevole, molto autobiografico per certi versi, che non ha avuto un grandissimo successo, ma che ha permesso ai fans più stretti di far conoscere l'artista più a fondo, attraverso pagine della sua vita molto intimiste. Un album che rappresenta davvero la fine della sua produzione dance, prima della svolta con Sanremo, con un nuovo genere ed una nuova immagine.