Tess Gerritsen dopo un inizio latitante ha dato vita ad una serie di libri entusiasmanti e sempre originali creando di volta in volta mostri spaventosi lasciandogli ogni volta un tratto d’umanità. In questo libro ci saranno le sue consone qualità di scrittura e una storia inquietante e approfondita, diventando quasi un’opera di “saggistica romanzata”, come fosse una novella Crichton. Madame X è una mummia rinvenuta in mezzo al magazzino di un museo che per saperne di più decide di farle fare una TAC all’ospedale con la supervisione di un’esperta di cadaveri come Maura Isles, utile soprattutto per trovare eventuali segni che potessero indicare la causa di morte, ma nessuno sospetterebbe di trovare addirittura un proiettile conficcato nella gamba di quella che è oramai a tutti gli effetti una vittima. Può essere la scoperta di un grandissimo segreto conservato nel tempo oppure un modo incredibile con cui occultare un cadavere, quindi toccherà proprio alla Isles e alla detective Rizzoli scoprire la verità, ma solo una giovane archeologa può sapere quali ombre è in grado di proiettare il passato. Sarà incredibile come la Gerritsen ci narrerà e spiegherà vari metodi di conservazione dei cadaveri e rituali inquietanti, dandoci veloci ma esaustive spiegazioni sulle civiltà egiziane che sapranno anche darci qualche rivelazione inaspettata sfatando alcuni luoghi comuni sulle tecniche di preparazione delle mummie. Ovviamente ci sarà pure spazio per rituali più scabrosi, come quello delle Tsantsa. La scrittura incredibilmente scorrevole confluisce con una narrazione ricca di colpi di scena in un connubio intrigante, come in ogni suo libro, e fino alla conclusione non riusciremo a staccarci dalle pagine. Anche se si tratta di un libro leggermente diverso dai soliti dell’autrice rimane un libro di ottima fattura, imperdibile per chi cerca un buon thriller e soprattutto per ogni fan della scrittrice che continuerà ad intrecciare la storia con le lente ma inarrestabili evoluzioni delle vite dei protagonisti, principali e non.
