Il romanzo ha un inizio promettente con il racconto che parte dalla cittadina di Mahahual e lo sguardo disincantato dell'autore che spera non diventi un altra Cancun. Poi diventa inspiegabilmente un saggio di ovvie nozioni ambientaliste (plastica, rifiuti della navi da crociera, abitudini degli squali e pescherecci somali) inframmezzate da noiosi racconti di pirati caraibici e guerrieri maya. Una delusione tremenda per chi ha amato le trame ed i personaggi di 'Puerto Escondido' e 'San Isidro Futból' e sperava di ritrovarle qui.
Mahahual
Il Messico è il paese dei contrasti estremi. E all'estremo di tutto, c'è Mahahual: dove finisce la penisola dello Yucatán, sorge questo paesino di mille abitanti, a pochi chilometri dalla frontiera con il Belize. Angolo di paradiso tra palme e mangrovie, di fronte ha la barriera corallina seconda al mondo per estensione, il Mar dei Caraibi e lo scorrere lento del tempo: siamo nello stato del Quintana Roo, che a nord vanta la celebre Cancún, mentre qui c'è l'opposto assoluto, non solo geografico, perché a Mahahual il cemento non ha ancora invaso la vista, tra casupole, palafitte e hotel con il tetto di palme. Ma un'insidia minaccia costantemente questi litorali: per un capriccio delle correnti oceaniche, la plastica vi arriva da tre continenti, e ogni mattina all'alba, una miriade di volenterosi la raccoglie dalle spiagge, rendendole splendidamente bianche e pulite per un altro giorno, in un incessante "mito di Sisifo". Mari e terre ricchi di storia e leggende, dove i corsari ingaggiarono sfide mortali con i dominatori spagnoli, e i fieri maya non si lasciarono assoggettare da nessuno dei contendenti stranieri. Qui si narra di Gonzalo Guerrero che si schierò con gli indios, di Diego Grillo, il Mulatto, che si unì a Francis Drake per odio contro chi lo fece nascere schiavo, di Elvia Carrillo Puerto, indomita ribelle, che non attese la Revolución per affermare la propria libertà individuale e gli ideali di emancipazione collettiva.
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Autore:
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Editore:
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Collana:
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Anno edizione:2016
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Formato:Tascabile
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
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Luca Santinon 18 marzo 2019
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Dafne Malvasi 28 novembre 2016
Mahahual è ancora il Messico. Di quello non ancora compeltamente contaminato e devastato dal turismo di massa. Mahahual vive in una situazione climatica ed ambientale estremamente delicata, dovendo fronteggiare il rischio di uragani nonchè l'arrivo tramite le correnti del golfo dei rifiuti in plastica di mezzo mondo. Come poter salvare Mahahual? Da qui l'idea dell'autore di dar vita ad un Festival, ampia riflessione su come poter affrontare e risolvere il problema. Sapendo benissimo che i comprotamenti virtuosi sarebbero da insegnare al resto di quel mondo occidentale che con l'uso della plastica ha trasformato lo stesso pianeta Terra in usa e getta continuo. Senza tener conto che le risorse non sono inesauribili e che l'ecosistema è ormai quasi irrimediabilmente compromesso. Mahahaual è ancora Messico: quello di Pueblos e Campesinos... lento, aspro, duro, faticoso. Ma degno e fiero.
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SARA SALADINO 23 novembre 2016
Cacucci ancora una volta ci porta a scoprire il Messico nei suoi luoghi più nascosti e reconditi. Mahahual è il classico paradiso tropicale ancora sconosciuto al turismo di massa e alla cementificazione, ma dove purtroppo gli effetti negativi dell'uomo arrivano tutte le notti con le correnti marine che portano la plastica finita negli oceani. Partendo da qui l'autore ci farà scoprire personaggi e storie straordinari.
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