Splendida fotografia degli ultimi sei anni del nostro paese. Votare Berlusconi è impossibile, ma votare questa sinistra è davvero difficile.


Mani sporche
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Descrizione
Quindici anni dopo il biennio magico di Mani Pulite, l'Italia delle mani sporche ha perfezionato i metodi per rendersi più invisibile e invulnerabile. Prima sotto accusa erano i politici e il mondo industriale. Ora le parti sembrano invertite: sotto accusa sono soprattutto i magistrati. Ecco che cosa è successo negli ultimi anni, dal 2001 al 2007. Dal governo del cavalier Berlusconi e dell'ingegner Castelli a quello del professor Prodi e del ras di Ceppaloni, Mastella. La musica non cambia: è tutta colpa dei magistrati. Quei pochi che resistono, combattono da soli, spesso abbandonati dallo stesso Csm, vessati dalla stampa, criticati dalle altre istituzioni. Le leggi vergogna varate da Berlusconi dovevano essere subito smantellate dal centro sinistra. Invece sono ancora in vigore. A quelle se ne sono aggiunte altre come l'indulto per svuotare le carceri (di nuovo piene), le intercettazioni e il bavaglio alla stampa, l'ordinamento giudiziario Mastella: tutto in barba alle promesse elettorali dell'Unione. Prima era necessario corrompere, ora i soldi i partiti se li danno da soli, il controllato e il controllore sono sempre la stessa persona.
Dettagli
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Autore:
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Editore:
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Collana:
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Edizione:8
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Anno edizione:2007
Valutazioni e recensioni
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
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PIETRO CARROZZINI 06 febbraio 2008
Recensioni
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Conosci l'autore

Gianni Barbacetto
1952, MilanoGiornalista e scrittore italiano. È laureato in Filosofia. Ha cominciato a lavorare negli anni Settanta in radio (Radio Milano Libera, Radio Città, Radio Rai), poi ha collaborato al quotidiano "Bresciaoggi", a "Linus" e a tante altre testate. Nel pieno degli anni Ottanta, nella "Milano da bere", ha contribuito a fondare il mensile "Società civile", che ha diretto per una decina d'anni. In tv ha condotto un programma televisivo di economia e finanza su una tv privata (Rete A). Ha lavorato nelle redazioni dei settimanali "Il Mondo", "L'Europeo", "Diario". È direttore di Omicron (l'Osservatorio Milanese sulla Criminalità Organizzata al Nord). Ha collaborato con la regista Francesca Comencini per il soggetto del film "A casa nostra". Per la rete televisiva franco-tedesca...

Peter Gomez
1963, New YorkPeter Gomez, è direttore di ilfattoquotidiano.it e conduce per la tv di “il Fatto” la trasmissione “La Confessione”. Negli ultimi anni ha seguito tutti i principali scandali italiani su mafia, tangenti e corruzione. È autore di moltissimi bestseller, molti dei quali scritti con Marco Travaglio, diversi pubblicati da Chiarelettere: Mani pulite, Mani sporche (con Gianni Barbacetto e Marco Travaglio), Se li conosci li eviti (con Marco Travaglio), Bavaglio (con Marco Lillo e Marco Travaglio), Papi (con Marco Lillo e Marco Travaglio), Il regalo di Berlusconi (con Antonella Mascali).

Marco Travaglio
1964, TorinoMarco Travaglio è direttore del Fatto quotidiano, giornale che ha contribuito a fondare. Ha lavorato con Indro Montanelli a il Giornale e a la Voce. Poi ha scritto per diverse testate, fra cui Sette, il Giorno, l'Indipendente, Cuore, il Borghese, l'Espresso, la Repubblica, l'Unità. È autore di molti best-seller, tra i quali: Il manuale del perfetto impunito (Garzanti, 2000), L'odore dei soldi (con Elio Veltri; Editori Riuniti, 2001), Mani Pulite (con Gianni Barbacetto e Peter Gomez; Chiarelettere, 2002), La scomparsa dei fatti (Il Saggiatore, 2006), Mani Sporche (con Gomez e Barbacetto; Chiarelettere 2007), Viva il Re! (Chiarelettere, 2013), È Stato la mafia (Chiarelettere; 2014), Perchè NO (con Silvia Truzzi; PaperFIRST, 2016), B. come basta! (PaperFIRST,...
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