Manola è l'archetipo del confessore, del diario segreto; maga che non "divineggia", è la depositaria silenziosa dei pensieri di Ortensia e Anemone, due gemelle non monozigote, l'una mora e pelosetta, l'altra bionda e sbarbatella. Ortensia è la gemella sfigata, quella che tutti (vita compresa) scacciano a pedate, unica consolazione le sue morbosità (religione, zoologia...); Anemone, al contrario, è la tipica donna di mondo: estrosa, "curvy" e...sessualmente molto attiva. Niente sembra accomunare le due sorelle: sono lo yin e lo yang, o meglio, due facce della medesima medaglia: una femminilità spesso e volentieri dissacrata (con maestria, c'è da dirlo), e che alla fine dei giochi le unirà in un ancestrale abbraccio ricolmo di quell'affetto che solo una sorella (ancor più se gemella) può donare. Lettura senza pretese: le situazioni paradossali e le battute improntate alla comicità spicciola non danno adito a pretese di profondità. L'alternarsi, nei capitoli, delle confessioni delle due sorelle impedisce alla trama di amalgamarsi; ma diamo a Cesare quel che è di Cesare: il libro è l'adattamento letterario di uno spettacolo teatrale, e i ritmi del palcoscenico non sempre sono recepiti al meglio dai testi puramente letterari (intendo quelli di prosa, dove manca il botta-e-risposta tra i personaggi). Giudizio? "Il bicchiere è mezzo vuoto". Purtroppo, tendo a preferire le letture di un certo peso ai "divertissements"; tuttavia, non lo sconsiglio.
Ortensia, spettrale e nerovestita, e Anemone, raggiante e coloratissima: due gemelle talmente diverse da rappresentare gli opposti archetipi della femminilità. Introversione contro estroversione, profondità contro superficie, tanti problemi contro nessun problema. Ma con tutte le loro differenze, Ortensia e Anemone sono accomunate da un'esilarante capacità di raccontarsi, da una gustosissima rappresentazione-confessione della propria femminilità. E non solo. Si scoprirà che i ruoli si possono benissimo invertire: che la donna nera e la donna variopinta non sono due entità distinte, due estranee sorelle, ma le due facce della luna.
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Edizione:3
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Anno edizione:1999
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
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Erika Sorrentino 24 novembre 2016
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Sara Antonietti 22 novembre 2016
Un divertente e ironico dipinto sull'interpretazione dell'animo e dell'aspetto femminile nella società dei nostri giorni. Le due antitesi dell'universo femminile: luce e ombra, sole e luna. “La donna concava, Manola, partecipa intensamente al piacere dell’uomo. La donna convessa invece, esige molto senza dare nulla in cambio”. "Manola" è un romanzo un po' diverso dai precedenti della Mazzantini. Può non piacere ma non si può negare la bravura della scrittrice anche in questo libro.
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non riesco a leggerlo...
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