La memoria ritrovata. Pietro Geremia e le carte della storia

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L’archivio non è luogo per “perdigiorno del sapere”. Non raccoglie fatti. Non puzza di vecchio. L’archivio è uno straordinario congegno che ci fa porre al passato sempre nuove domande. Mirabile manovra: le carte della storia si raccolgono così come in uno scrigno stracolmo di inesauribili nuove risposte. Per vivere il tempo presente. Oggi, più che mai, abbiamo bisogno di storia. Non al modo di chi si trastulla ad aspettare che i fatti parlino da soli. Come direbbe Giuseppe Giarrizzo, a stare appresso ai vetrini di questi mancati scienziati la Storia sarebbe un affare noioso. I Quaderni dell’Archivio Storico dell’Università di Catania, allora, non sono soltanto una iniziativa editoriale, sono soprattutto un incoraggiamento per tutti noi, storici e no, a fare di quegli scaffali stracolmi e di quelle sale di studio un luogo di incontro e un’occasione di crescita umana e intellettuale. Il dipinto della copertina è buon testimone. Highway and Byways sono sia il dedalo di viuzze della vecchia città di Wittgenstein sia i vialoni anonimi delle nuove periferie. La Storia non si scrive. Da sempre si riscrive. Per nostra fortuna, si continuerà a riscrivere ancora. Speriamo, anche grazie al contributo minimo dei Testi e degli Studi che la nuova collana pubblicherà, di volta in volta, sulla secolare vicenda storica del Siciliae Studium Generale.