Metafisiche delle scimmie. Negoziando il confine animali-umani
La definizione del concetto di "umanità" è da sempre al centro di un dibattito epistemologico che vede coinvolte differenti discipline quali la biologia e le scienze naturali, l'antropologia fisica e culturale, la paleoantropologia e la primatologia. Un ruolo centrale all'interno di questo dibattito è stato svolto dalla scoperta, intorno al 1760, delle grandi scimmie antropomorfe: inequivocabile è apparsa la somiglianza con gli esseri umani. Tuttavia, oggetto specifico del volume di Corbey non è tanto il problema della somiglianza e della differenza tra gli umani e le grandi scimmie, ma quello delle modalità secondo cui noi abbiamo percepito e percepiamo tali differenze e somiglianze; non dunque il confine tra umani e animali in sé, ma il modo in cui esso è stato inteso e affrontato nel corso dei secoli. In queste pagine, Corbey ci mostra come un'acritica adesione metafisica e morale alla tesi della dicotomia tra animali e umani abbia influenzato non solo la definizione stessa di identità umana, ma anche l'identità disciplinare dei diversi settori del sapere che concorrono a sancire tale definizione.
Venditore:
Informazioni:
paperback 253 9788833918679 Ottimo (Fine).
Immagini:
-
Autore:
-
Curatore:
-
Editore:
-
Collana:
Le schede prodotto sono aggiornate in conformità al Regolamento UE 988/2023. Laddove ci fossero taluni dati non disponibili per ragioni indipendenti da Feltrinelli, vi informiamo che stiamo compiendo ogni ragionevole sforzo per inserirli. Vi invitiamo a controllare periodicamente il sito www.lafeltrinelli.it per eventuali novità e aggiornamenti.
Per le vendite di prodotti da terze parti, ciascun venditore si assume la piena e diretta responsabilità per la commercializzazione del prodotto e per la sua conformità al Regolamento UE 988/2023, nonché alle normative nazionali ed europee vigenti.
Per informazioni sulla sicurezza dei prodotti, contattare productsafety@feltrinelli.it