Candidato Premio Strega 2015 - Presentato da Maurizio Cucchi e Paolo Ruffilli
Un incrocio di vite e di destini, sull’antica via Francigena. Quattro ragazzi sui vent’anni, in viaggio di istruzione, capitati per caso attorno allo stesso tavolo di una locanda, cominciano a raccontarsi vite ed esperienze come amici di lunga data. Ciascuno di loro confessa all’altro la propria fiera opposizione all’ordine iniquo e alla natura turpe dei potenti del tempo. In breve, ognuno di loro si troverà all’improvviso, per uno sciagurato accidente, sulla soglia di una metamorfosi radicale, di scelte definitive. Si incaricherà poi la violenza della natura di scatenare una furia distruttrice non soltanto sulla terra all’intorno, ma anche nell’animo di ognuno. Per quei ragazzi sarà comunque l’inizio di un percorso faticoso ma alla conquista di nuove consapevolezze, di un rinnovato coraggio. Bernardino Telesio, Etienne Dolet, Michele Serveto, Francois Rabelais, vissero tutti negli stessi anni, e i primi tre erano poco più che ventenni in quella fatidica estate del 1535, quando – come racconta lo stesso Telesio nei suoi scritti – un gigantesco meteorite si abbatté al suolo provocando sciagura e morte in un vastissimo tratto di territorio. Sopravvissuti, oltre che al cataclisma, anche all'altra terribile tempesta interiore, decideranno di perseguire fino in fondo il loro intento più nobile, quello di contrastare il vero nemico che minaccia ogni uomo: la degenerazione della propria libertà. Con La meteora di Luglio l’autore ritorna al passato ma in un continuo gioco di specchi e di riflessi con la contemporaneità, in un romanzo storico di grande finezza psicologica e scritto in una prosa ariosa e brillante.
Leggi di più
Leggi di meno