Spesso si tende, in parte giustamente, ad associare D'Annunzio solo ed esclusivamente alle sue numerose relazioni amorose. Il problema é che molti si limitano a questo, senza comprendere che tutte le donne con le quali é stato sono state fonti di ispirazione per la produzione letteraria del Vate, oltre che fonte di piacere personale per D'Annunzio e questo libro é interessante proprio perché distrugge questo "cliché". É un libro davvero ben fatto e che svela molti particolari della vita di D'Annunzio, raccontati e commentati da Giordano Bruno Guerriero, ovvero il direttore del Vittoriale degli Italiani.
La mia vita carnale. Amori e passioni di Gabriele D'Annunzio
"Posa", "finzione", "provocazione", "teatro": ecco i termini associati per decenni al nome di Gabriele D'Annunzio. Con queste parole siamo stati abituati a descriverlo, così ci è sempre stato insegnato. Ma la suggestione della sua poesia, le imprese ardite e la retorica detta appunto "dannunziana" non sono sufficienti a svelare il segreto di una vita "inimitabile". Giordano Bruno Guerri ci conduce lontano da stereotipi, accompagnandoci nelle stanze folli e geniali della dimora dannunziana. Pagina dopo pagina, sfogliando il "libro di pietre vive" che il Vate ci ha lasciato, riscopriamo un uomo che fu seduttore e amante irresistibile, avvinto dal "bisogno imperioso della vita violenta, della vita carnale, del piacere, del pericolo fisico, dell'allegrezza". Grazie al diario (in gran parte inedito) di Amelie Mazoyer, ancella in servizio continuo che il Vate ribattezza Aélis, conosceremo Gabriele D'Annunzio uomo "intero". Geisha, complice e confidente, Aélis si contende il ruolo di preferita con l'elegante musicista Luisa Baccarà e con la cameriera Emilia. Aélis annota per lunghi anni tutto ciò che accade nelle stanze del Vittoriale, registrando ascese e cadute delle "badesse di passaggio": nobildonne, artiste, prostitute, semplici paesane o avventuriere; e un contorno di personaggi non secondari. Su tutto ciò, naturalmente lui, la sua grandezza di poeta e la sua strepitosa vitalità, fatta di genio e di cocaina, invenzione e di ironia: il suo essere un libertario e anarchico, modernizzatore e anticipatore.
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Titolo: La mia vita carnale Autore: Giordano Bruno Guerri Editore: Mondadori Anno: 2013 Ottime, nulla da segnalare
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Anno edizione:2013
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GIOVANNI FORESTA 20 maggio 2016
Ottima ricostruzione della vita sentimentale di D'Annunzio, che non manca di proporre aneddoti anche poco noti. La cosa più importante che emerge secondo me: è l'attività incessante di scrittore da parte del Nostro. Contrariamente a quanto si è abituati a pensare, lo Scrittore non è qualcuno che si siede nel suo studio e comincia a pensare a poesie, racconti, romanzi... Di futura pubblicazione; ma piuttosto qualcuno che fa della sua arte qualcosa che non è per nulla scisso dalla sua vita quotidiana. O come in questo caso da quella amorosa. Ecco allora da dove sorge la qualità letteraria di D'Annunzio anche nelle lettere private alle amanti, o nel suo diario personale.
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