Un minuto prima di mezzanotte

Alzi la mano chi non conosce il celebre “Canto di Natale” di Dickens. Bene, questo romanzo non è altro che la sua rivisitazione in chiave contemporanea. Novello Scrooge è Ben, un uomo come tanti, dalla vita normale, intrappolato in un matrimonio che non lo soddisfa più. Quando gli si presenta l’occasione di rivedere la sua vecchia fiamma, cede al fascino del ricordo, ritrovandosi ben presto intrappolato in un vortice di emozioni e dubbi dal quale è sempre più difficile uscire. Intelligente espediente narrativo è costituito dall’incontro con lo strano individuo che gli dona l’orologio rotto. Ben torna indietro nel tempo non solo per assistere da spettatore a eventi che conosce benissimo ma soprattutto per avere la possibilità di agire, di cambiare qualcosa. Anche se gli esiti di tale eventi resteranno immutati, l’uomo può rimediare a errori, dire qualcosa che non ha detto, essere meglio di quello che è stato. Come nel capolavoro dickensiano, il nostro Ben sarà catapultato nel Natale presente dove verrà messo faccia a faccia con il peso delle decisioni che ha preso, e in quello futuro, in cui la sorpresa sarà tale da sconvolgerlo. Lo stile della prosa è semplice, diretto ed efficace. Il lettore è pienamente coinvolto dagli eventi, segue il protagonista nei suoi viaggi temporali e assieme a lui rimane di sasso. Un romanzo che permette di rendersi conto di quanto basti poco per capitolare negli sbagli a catena. Una lettura “magica”, dolce e potente.