Mongolian Song
La storia di “Mongolian Song” è strettamente legata a quella del Goethe Music Lab di Ulaanbaatar (Gmub), in Mongolia. Fondato come progetto d’eccellenza dal prestigioso istituto di cultura tedesca Goethe-Institut e sviluppatosi con la collaborazione del Gonchigsuumlaa College di danza e musica, lo Gmub è il primo istituto di Ulaanbaatar ad offrire corsi di jazz e di musica popolare mongola. Il fondatore del laboratorio musicale mongolo è l’eccellente bassista tedesco Martin Zenker che ha creato l’istituto Gonchigsuumlaa, a cui ha dato il nome di uno dei più importanti compositori mongoli, al fine di creare una simbiosi tra tradizione musicale locale e jazz moderno. La talentuosa cantante Enkhjargal Erkhembayar, più nota come Enji, è una delle prime laureate dell’istituto di Ulaanbaatar capace di proporre un album dai bellissimi arrangiamenti che inseriscono le tradizionali melodie mongole, caratterizzate da particolari elementi ritmici e da suggestive parti vocali, in un moderno contesto jazz. “Mongolian Song” è un album intenso reso davvero unico dal riuscito incontro tra eccellenti musicisti jazz occidentali come Johannes Enders (sax), Paul Kirby (pianoforte), Martin Zenker (basso), Billy Hart (percussioni) e la straordinaria vocalista mongola Enji.
Disco 1
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