In questo libro l'autrice, analizzando 52 capolavori più o meno conosciuti, costruisce delle storie in cui l'opera e l'esperienza personale si intrecciano. L'autrice non solo analizza le opere, ma anche trasmette le proprie emozioni e sensazioni, i ricordi legati al capolavoro, la folgorazione che si può provare solo all'interno di un museo quando compare alla tua vista il quadro che sognavi di vedere da una vita. Questo libro si può leggere in mille modi: pagina per pagina, aprendolo a caso o magari scegliendo l'opera che più ci piace. Non è un libro di critica, ma un libro in cui ognuno di noi può rispecchiarsi, in cui improvvisamente gli amanti dei musei possono percepirne il caldo avvolgente, lo scricchiolio del parquet...
Il museo del mondo. Ediz. a colori
Create per fede o per soldi, per mestiere o per amore, le opere d'arte che Melania Mazzucco non è mai riuscita a dimenticare abbracciano cinque continenti, dall'antichità ai giorni nostri
Ogni quadro, ogni opera, che sia stata vista in una chiesa, in un museo o esposta in una mostra, lascia qualcosa a chi la guarda. E ogni incontro fortuito può tramutarsi in una vera e propria passione, in un dialogo nel tempo, in una scoperta o riscoperta. In ogni caso è l'inizio di un'avventura. Create per fede o per soldi, per mestiere o per amore, le opere d'arte che Melania Mazzucco non è mai riuscita a dimenticare abbracciano cinque continenti, dall'antichità ai giorni nostri. Concepite come amuleti, preghiere o bestemmie, da uomini e donne, cacciatori e stregoni, assassini e santi, illetterati e intellettuali, nessun museo reale riuscirebbe mai a contenerle. Da Ad Parnassum di Paul Klee a Susanna e i vecchioni di Artemisia Gentileschi, da Lirica di Vasilij Kandinskij al Cane di Francisco Goya, dalla Lattaia di Vermeer alle Cattive madri di Segantini, dalle Aringhe affumicate di Vincent Van Gogh alla Madonna dei Pellegrini di Caravaggio, e via via attraverso Beato Angelico, Burne-Jones, Bacon, Monet, e altri. Fino ad arrivare ai piedi della scala, dai gradini luccicanti d'oro, della Presentazione di Maria al Tempio di Tintoretto. Una selezione «crudele» (senza seguire un ordine cronologico, né geografico, né tantomeno un inutile canone) che offre al lettore la possibilità di incontrare quelle opere che diventano presenza, specchio di un pensiero, indelebile emozione, scintilla di significato del mondo.
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Autore:
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Anno edizione:2017
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Formato:Tascabile
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
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MARICA LATERZA 05 dicembre 2017
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Il libro sì presenta innanzitutto esteticamente favoloso, buona anche la carta e la risoluzione interna delle opere. L'intero libro è strutturato su un'analisi soggettiva/emozionale della scrittrice, miscelate anche ad una discreta base di storia dell'arte. Le opere che la Mazzucco tratta sono 52 e a detta sua, andrebbero affrontate una ogni settimana per un anno. Nel complesso non risulta affatto pesante, ne estremamente frammentario. Le opere non sono ordinate cronologicamente, ma questo è volutamente espresso dalla scrittrice. L'emozione fa da padrona e da giudice.
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