Jane Eyre

Questo libro lo tengo fisso sul comodino perchè è il mio romanzo preferito. Jane Eyre è una femminista ancora prima del femminismo. Una storia d'amore passionale e sofferta fino all'ultima pagina, dove tu soffri e speri con lei e con lui. Combattuta dall'onore e dall'amore, la protagonista con orgoglio cammina sempre a testa alta. La Bronte ha una scrittura liscia e perfetta ti accompagna nella storia di questa donna, che tra intemperie e delusioni, continua ad andare avanti sempre, anche quando è sola e abbandonata, trova sempre un motivo per rialzarsi e ricominciare. Una storia di colpi di scena che ti tiene legato alle sue pagine fino alla fine, con un finale altrettanto emozionante, come tutte le altre 600 pagine.

Ho amato alla follia "Jane Eyre"! Trovo che sia più bello e coinvolgente del tanto acclamato "Cime tempestose" della sorella Emily Bronte. Scritta egregiamente, la storia di Jane colpisce sin dalla primissima pagina: la sua infanzia così tormentata mi ha stretto il cuore! Orfana di entrambi i genitori viene affidata allo zio, ma alla morte di quest'ultimo la zia, cattivissima,si libera di Jane, nonostante la promessa di badare a lei fatta al marito in punto di morte. Ecco che Jane, mandata via di casa, passerà la sua vita in un collegio femminile terribile, fino a quando, ormai adulta, trova un impiego come istitutrice. Ed ecco che da lì in poi la sua vita prenderà un piega inaspettata...Adesso non sto qui a raccontarvi filo e per segno come continua perché vi rovinerei il piacere di leggere questo libro meraviglioso!

Scritto in forma autobiografica, questo romanzo racconta la vita di Jane Eyre, una giovane donna di modesta statura, esile e non particolarmente carina, ma molto determinata, costretta fin dalla più tenera età ai soprusi, ai sacrifici ed a molteplici rinunce. Dal carattere deciso, Jane Eyre cresce e studia sino a diventare una stimata insegnante. In seguito troverà lavoro e l'amore nella bellissima dimora a Thornfield Hall. Ridurre questo libro a una"classica" storia d’amore sarebbe però ingiusto: infatti nel libro l’amore, sia nei suoi momenti felici sia nei suoi momenti tragici, fa solo da cornice alla maturazione della protagonista: condividendo i suoi dolori e le sue gioie, di lei leggiamo questo essere e diventare padrona della propria vita. Un romanzo splendido ... da leggere e rileggere