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Nessun amico se non le montagne. Prigioniero nell'isola di Manus
Ilam, Kurdistan iraniano. Dopo le intimidazioni e l'arresto di alcuni giornalisti, Behrouz Boochani raggiunge clandestinamente l'Indonesia e da lì l'Australia, dove vuole chiedere lo status di rifugiato politico. Intercettato dalle forze militari australiane, viene confinato nel centro di detenzione per immigrati irregolari di Manus Island in Papua Nuova Guinea. Qui ha iniziato un'intensa campagna di denuncia della politica anti-migratoria e delle umiliazioni cui vengono sottoposti i rifugiati: articoli, documentari e questo libro, digitato in farsi su un cellulare e mandato a Omid Tofighian che lo ha tradotto in inglese. Romanzo autobiografico, testimonianza e atto di resistenza,il libro racconta sei anni di carcere ed esilio, lottando per la sopravvivenza, la salute e la dignità in condizioni degradanti.
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Anno edizione:2023
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Dmytro Boklan 22 ottobre 2019
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