Nessuno ritorna a Baghdad - Elena Loewenthal - copertina
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Letteratura: Italia
Nessuno ritorna a Baghdad
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Descrizione


Miraggi e incontri, scorci di storia e storie minime si compongono in un grande affresco che attraversa un secolo e oltre: un romanzo intriso di nostalgia e umorismo, delusioni e speranze per una famiglia di ebrei di Baghdad che affronta a testa alta un destino collettivo di viaggio, sradicamento e – forse – riconciliazione.

«Viaggiare è soltanto fare provvista di ricordi, aver fame di nostalgia.»

La memoria è fatta di dettagli, parole, piccoli cortocircuiti. Il ricordo più bizzarro e remoto riaffiora in un certo cibo, in un taglio di luce londinese che pure nulla ha a che vedere con il bagliore abbacinante del deserto, oppure mentre si risponde al telefono, che anche senza più fili continua a unire chi ha scelto di andare lontano e chi si è fatto portare lontano da qualcun altro. Tutto è cominciato lì, a Baghdad, all'inizio del Novecento, o forse qualche millennio prima; a Baghdad, dove Flora, Ameer e Violette sono rimasti giovanissimi e soli quando Norma, madre inquieta destinata a mutarsi in matriarca senza età, è partita, prima di tutti gli altri, per inventarsi un'altra vita oltreoceano. New York, Milano, Gerusalemme, Londra, Haifa, Teheran, Madrid: il mondo è piccolo per chi ha la diaspora nel sangue e sa già, sa da sempre che ci sono viaggi senza ritorno.

Dettagli

27 marzo 2019
384 p., Brossura
9788830100329

Valutazioni e recensioni

  • GASPARE LIPARI

    Il romanzo della Loewenthal è molto intrigante e coinvolgente. Ti rimanda a luoghi esotici come la lontana Baghdad o tutto il Vicino Oriente. Leggendo la storia ti immedesimi nei quattro personaggi, sopratutto nel risentimento filiare verso la madre. La Loewenthal, da grande studiosa, cura nei particolari la storia (con la S maiuscola) che gira intorno ai personaggi: la creazione dello stato di Israele e lo scoppio dell'antisionismo nel mondo arabo sono al centro della fuga dei personaggi dalla capitale irachena. Lo consiglierò a qualche mio amico o collega

Conosci l'autore

Foto di Elena Loewenthal

Elena Loewenthal

1960, Torino

Narratrice e studiosa di letteratura ebraica, lavora da anni sui testi della tradizione ebraica, attività che le è valso nel 1999 un premio speciale da parte del Ministero dei Beni Culturali. Collabora regolarmente con "La Stampa" e con "Tuttolibri". Ha pubblicato insieme a Giulio Busi Mistica ebraica. Tutti testi della tradizione segreta del giudaismo dal III al XVIII secolo. Con I bottoni del signor Montefiore e altre storie ebraiche ha vinto il Premio Andersen nel 1997. Da anni sta inoltre lavorando per Adelphi all'edizione italiana dell'opera di Louis Ginzberg Le leggende degli ebrei, di cui sono usciti i primi quattro. Tra i suoi libri pubblicati da Einaudi ricordiamo Miti ebraici (2016), Conta le stelle, se puoi (2008), Una giornata al Monte dei Pegni (2010), La...

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