Earthmover
04 gennaio 2025
L'inevitabile evoluzione dei black midi
Vi è mai capitato, ascoltando i King Crimson o Frank Zappa, di pensare frasi come “Non ne fanno più di musica così”? Se la risposta è sì preparatevi ad essere smentiti da questo capolavoro di anacronismo, esplosivo nella sua creatività e contagioso nella sua poliedrica schizofrenia, che mantiene la promessa di un titolo che a primo impatto sembrerebbe peccare di presunzione. Geordie Greep ribalta ancora una volta il paradigma del rock amalgamando latin jazz, avant-prog, tropicalismo brasiliano e una miriade di altre influenze, e la teatralità con cui il londinese interpreta i suoi bizzarri personaggi è la ciliegina sulla torta di un disco semplicemente divertentissimo dall’inizio alla fine.
