Premetto di non aver mai seguito i Jonas Brothers, quindi non conosco nulla di loro come gruppo. Mi sono interessato soltanto a Fastlife di Joe e ora a questo omonimo di Nick. Ho ascoltato i primi singoli per semplice curiosità e - lo confesso - con una buona dose di scetticismo, ma mi sono dovuto ricredere presto. Il disco si apre proprio con i tre singoli finora pubblicati, Chains, Jealous e Teacher, che rientrano indubbiamente tra i brani migliori dell'album. Il primo parte con un'atmosfera fredda e cupa che sfocia poi nella melodia del ritornello e nei suoni elettronici degli interludi; gli altri due sono pezzi dance di notevole fattura. Wilderness rievoca un retrogusto di canzonetta da saloon e si contraddistingue per il suo ritmo trascinante; Numb vede la partecipazione di Angel Haze e rappresenta forse l'apice dell'opera, grazie al beat incalzante e ossessivo che non dà tregua. Sono queste le tracce più potenti dell'album e ho trovato perciò discutibile la strategia di renderle tutte disponibili, come singoli ufficiali o promozionali, prima dell'effettivo rilascio del disco. Altri brani, pur non raggiungendo tali livelli, si rivelano interessanti, come Take Over, I Want You e Push, una ballata elettronica ipnotica e molto rilassante. Avalanche si mostra debole proprio laddove ci si aspetterebbe di trovare il suo punto di forza, cioè nel duetto: Demi Lovato non riesce a conferire quell'armonia tipica di un sodalizio di voci, tanto che la parte iniziale, cantata solo da Nick Jonas, rimane nettamente migliore. Nothing Would Be Better chiude la versione standard dell'album e si tratta, per ammissione dell'artista stesso, del fulcro emotivo dell'opera; è un lento che viene gradualmente caricato di strumenti, suoni e cori, cosa che però non giova alla riuscita della canzone, poiché va a rovinare quell'atmosfera intima che si crea in apertura. Se devo scegliere una traccia da eliminare, di sicuro è Warning: non dice né aggiunge alcunché di significativo. Per quanto riguarda le tre bonus track di questa edizione deluxe, la più brillante è senza ombra di dubbio Closer con Mike Posner, un suadente tripudio di elettronica che non ha nulla da invidiare ai pezzi forti sopra citati. Santa Barbara è una pregevole ballata caratterizzata da una climax musicale ascendente, qui ben dosata, a differenza di Nothing Would Be Better. Totalmente inutile invece il remix di Chains; avrebbe avuto assai più senso scegliere il remix di Jealous con Tinashé, che trasforma la canzone originale in un duetto. In conclusione, Nick Jonas è un disco non perfetto, ma certamente degno di nota: è divertente, sexy (Teacher, Wilderness e Closer lasciano ben poco spazio all'interpretazione!) e non mancano momenti introspettivi. Per me è stato una sorpresa. Consiglio, soprattutto a chi, come me, non è un fan dei Jonas Brothers, di non lasciarsi influenzare da eventuali pregiudizi e di concedere una possibilità a questo album. Non ve ne pentirete.
