Non c'è più religione. Istituzione e verità nel cattolicesimo italiano del Novecento - Michele Ranchetti - copertina
Non c'è più religione. Istituzione e verità nel cattolicesimo italiano del Novecento - Michele Ranchetti - copertina
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Letteratura: Italia
Non c'è più religione. Istituzione e verità nel cattolicesimo italiano del Novecento
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Descrizione


La concezione che Michele Ranchetti ha della fede religiosa fa pensare a una chiesa romanica: senza chiaroscuri e ornamentazione, austera e raccolta in sé ma aperta alla campagna circostante. In questi saggi, scritti negli ultimi anni, si va direttamente al nocciolo delle questioni: che ne è degli elementi fondamentali del cristianesimo, oggi? Hanno ancora un significato parole come salvezza, alleanza, incarnazione? E resurrezione? È possibile recuperare il senso di un evento reale dietro le parole della dottrina? A queste domande la risposta è a volte cercata attraverso una rigorosa indagine storica altre indirettamente suggerita da un ritratto esemplare (come quello di padre David Maria Turoldo), sempre contrapposta all'immagine della chiesa di oggi.

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Informazioni:

Titolo: Non c'è più religione Istituzione e verità nel cattolicesimo italiano del novecentoAutore: Ranchetti MicheleEditore: GarzantiData: 2003Milano, Saggi, bross. edit. ill. con bandelle, rari segni a matita, fuori catalogo

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Non c'è più religione. Istituzione e verità nel cattolicesimo italiano del Novecento

Dettagli

117 p.
9788811600145

Conosci l'autore

Foto di Michele Ranchetti

Michele Ranchetti

(Milano 1925 - Firenze 2008) poeta e storico della Chiesa italiano. Estraneo a generi e correnti, è autore di versi di forte, inconfondibile impronta, che esprimono con inesorabile asciuttezza una grande tensione morale. La sofferenza palpabile e implacabile che percorre La mente musicale (1988) e Verbale (2001, premio Viareggio) resta tesa sul filo di un linguaggio impietoso, volutamente spoglio, quasi opaco, che non cede mai all’emozione. Collaboratore di numerose testate giornalistiche, pensatore e studioso di raro peso (Benjamin, Freud, Wittgenstein, Heidegger), valente traduttore (Freud, Celan, Rilke), ha raccolto in tre volumi un’ampia scelta dei suoi saggi (L’etica del testo, 1999; Chiesa cattolica ed esperienza religiosa, 2000; Lo spettro della psicoanalisi, 2000).

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