Non dire quattro

Questo quarto capitolo della serie è meno divertente degli altri me è comunque piacevole e la trama ha qualcosa in più, l'indagine è intrigante, (però come sempre non è un thriller serio), perché c'è un tema di mezzo quello della violenza sulle donne e la voglia di vendetta. La persona da cercare Maxine Nowocki, accusata solo del furto dell'auto del fidanzato, ma che lascia dietro i se mutilazioni e enigmi. Ad aiutare Stephany sempre un nuovo personaggio assurdo, questa volta Sally Sweet un travestito per scelta.... economica. Molto divertente. Se a lui ci aggiungete nonna Mazur e che finalmente combina qualcosa con Joe Morelli,è imperdibile per chi segue la serie.

Questo libro, come tutti gli altri della "saga di Stephenie Plum", è divertentissimo e molto acuto. Il giallo come sempre è ben architettato, il finale è completamente inaspettato (fin troppo forse) ma soprattutto, i personaggi sono indimenticabili. Vi innamorerete di nonna Mazur e delle sue assurde trovate, di Ranger, un vero duro lapidario e abbronzatissimo, della madre di Stehpenie sempre troppo attenta a quello che potrebbero pensare i vicini, di Morelli, il bello e maledetto che, guarda caso, sembra interessarsi sempre di più alla nostra protagonista. Ma soprattutto, è impossibile non innamorarsi di Stephenie: è irresistibile, sexy come una pantera, combinaguai come solo le grandi donne sanno essere. La maestria e soprattutto l'ironia con il quale il romanzo è scritto tiene incollato il lettore sino all'ultima pagina e lo fa tremendamente divertire. Volete uno di quei romanzi per i quali avete un sorriso stampato sulla faccia dalla prima all'ultima pagina? Eccovi serviti.

Sulla copertina c'è scritto "arrivati all'ultima pagina sarete già in astinenza"... Non posso che confermare... mi mancano già le folli imprese di Stephanie!