Non ti scordar di me. Strenna pel capo d'anno ovvero pei giorni onomastici. MDCCCXLII N° 11. N° 4 della 2a serie

In-4° piccolo, pp. (4), VII, (1), 190, (4), elegante legatura originale in velluto verde cangiante con ricchi fregi in oro al dorso ed elaborate bordure in oro a motivi vegetali inquadranti i piatti. Tagli dorati. Antiporta incisa cin raffigurazione di una fanciulla con un libro aperto dinanzi a sé; frontespizio inciso su acciaio con il titolo racchiuso entro una raffinata bordura floreale e vegetale in fine coloritura coeva sormontata da una farfalla. 5 altre tavv. incise su acciaio f.t., sia in b.n. che in coloritura in lastra. Ex-libris del tempo. Ottimo esemplare. Raffinata strenna romantica milanese, con scritti di ben noti letterati risorgimentali: Giovanni Prati (con una lirica dal titolo, appunto, "Non ti scordar di me"), Ignazio Cantù, Cesare Cantù, Cesare Betteloni, Luigi Rocca, Giovanni Rosini, Luigi Carrer, ecc. Sono presenti versi e prose di carattere sentimentale e amoroso o d'occasione e scritti di vario soggetto: le tragedie di Alfieri, Malta nel secolo XVII, Maria Stuarda, la battaglia di Verderio, la condizione della Francia sotto i re merovingi, un dipinto di Raffaello acquistato dalla nobile famiglia Castelbarco di Milano, la mantiglia e i cappellini femminili, le pubbliche esposizioni italiane, ecc. Baretta / Griffini, Strenne dell'800 a Milano, pp. 42-43 (con dettagliato elenco degli scritti contenuti).