L' inizio del racconto ti lascia veramente a bocca aperta: esordisce in modo crudo, spietato e inaspettato. Appena ho letto le prime pagine sono rimasta senza fiato, indecisa se avessi avuto il coraggio di andare avanti a leggere. Il racconto è crudo e ricco di particolari quasi agghiaccianti, ma si legge piacevolmente grazie ad una inaspettata ironia a tratti quasi comico. Il protagonista, che è uno psicopatico serial killer, si presenta come una persona per bene, "uno di noi", cortese, gentile e quasi amorevole. Ma il suo segreto è la sua follia. Cameron non lesina nei dettagli e questo ti porta dentro la storia quasi a farne parte. L' autore rende il serial killer talmente umano, nonostante non ci sia una descrizione delle sue caratteristiche fisiche, che in alcuni momenti riesce quasi a fare tenerezza. Nell' ultima parte sembra volersi redimere, ma è davvero così? Il finale è inaspettato e per nulla scontato... anzi! Ne consiglio la lettura agli amanti del genere.
