Altra lettura a tema natalizio, ma non tanto soddisfacente come la prima. La colpa credo risieda soprattutto nello stile di scrittura che per me è un grande no, troppi salti da una situazione all'altra senza un minimo di collegamento. La storia e i personaggi nel complesso sono piuttosto banali, ma l'ambientazione è sicuramente molto interessante.
La notte prima di Natale
Il fabbro Vakula è innamorato di Oksana, la ragazza più bella del villaggio di Dikan'ka, ed è determinato a sposarla. Il suo progetto viene però ostacolato dal diavolo in persona, che da tempo medita di vendicarsi di lui e di tutte le «frottole che ha messo in giro sui diavoli»: quatto quatto sale in cielo, ruba la luna e se la infila in tasca, mentre Dikan'ka cade nell'oscurità più nera. «La notte prima di Natale», pubblicato nel 1832 nella raccolta «Le veglie alla fattoria vicino a Dikan'ka» e qui proposto nella traduzione di Paolo Nori, è una prova magistrale dello stile di Gogol': come lo ha definito Nabokov, «qualcosa di ridicolo e di stellare al tempo stesso».
-
Autore:
-
Curatore:
-
Editore:
-
Collana:
-
Edizione:10
-
Anno edizione:2019
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
-
illflytothemoon 25 dicembre 2024
-
LuigiAmendola 04 dicembre 2024Accadde presso Didan'ka
Da un autore come Gogol' non ci si può aspettare qualcosa che, seppure in apparenza fiabesco, sia meno che geniale. E questo vale anche per «La notte prima di Natale», pubblicato come testo autonomo, ma facente inizialmente parte de «Le veglie alla fattoria presso Didan'ka». Un diavoletto piuttosto malmesso e dalle gambe secche - troppo secche - prova a vendicarsi del giovane fabbro Vakula che lo ha ritratto in maniera, a suo avviso, orribile: il diavolo non è poi così brutto come lo si dipinge! I suoi maldestri tentativi non faranno che peggiorare la situazione e metteranno il forzuto e devoto fabbro nella posizione di prendersi ancora un'altra rivincita sul maligno. Ciò che emerge con estrema forza dalle righe dell'autore è la colorita piccola borghesia del villaggio, un carosello di gente meschina, quasi senza alcuna qualità, se non quella di saper escogitare sempre nuovi espedienti per gabbare il prossimo, un coacervo di vizi con cui presto si acquisisce una strana familiarità. A fare da contorno a questo, le potenti ed evocative descrizioni dei paesaggi gelidi della Russia rurale e del folklore locale, in una girandola dove il confine tra sogno e realtà sfuma continuamente e la morale è che... non c'è nessuna morale, guardando un pelo più affondo della mera, pittoresca vicenda.
Le schede prodotto sono aggiornate in conformità al Regolamento UE 988/2023. Laddove ci fossero taluni dati non disponibili per ragioni indipendenti da Feltrinelli, vi informiamo che stiamo compiendo ogni ragionevole sforzo per inserirli. Vi invitiamo a controllare periodicamente il sito www.lafeltrinelli.it per eventuali novità e aggiornamenti.
Per le vendite di prodotti da terze parti, ciascun venditore si assume la piena e diretta responsabilità per la commercializzazione del prodotto e per la sua conformità al Regolamento UE 988/2023, nonché alle normative nazionali ed europee vigenti.
Per informazioni sulla sicurezza dei prodotti, contattare complianceDSA@feltrinelli.it