Libro Operetta nuova ove si intende la pessima vita di un castellano di stato Che temeva poco Sua Divina Maestà, e mai pensava all'Eternità, e per la pietà che aveva delle persone bisognose, fondò per le medesime un Ospedale, il quale fu il mezzo solo che
Libro Operetta nuova ove si intende la pessima vita di un castellano di stato Che temeva poco Sua Divina Maestà, e mai pensava all'Eternità, e per la pietà che aveva delle persone bisognose, fondò per le medesime un Ospedale, il quale fu il mezzo solo che
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Operetta nuova ove si intende la pessima vita di un castellano di stato Che temeva poco Sua Divina Maestà, e mai pensava all'Eternità, e per la pietà che aveva delle persone bisognose, fondò per le medesime un Ospedale, il quale fu il mezzo solo che
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In 16, cm 8,5 x 15, pp. 12. Brossura muta coeva. Piccola immagine xilografica al frontespizio.  Edizione popolare  in versi  di questo poemetto molte volte ristampato nel quale si tratta di un signore che pur reo di molti peccati, fonda un ospedale per i bisognosi. Un giorno capitò un sacerdote che confessandolo gli inflisse una penitenza di due anni che, a istanza del peccatore, venne ridotta prima a un anno, poi a sei mesi e, infine a una sola notte da trascorrere in preghiera, senza interruzioni,  in una vicina cappella. Qui il castellano si mostrò eroico venendogli inviati, in successione, quattro diavoli: il primo sotto forma di sua sorella la quale lo avvisava che il suo castello era stato assalito dai nemici, il secondo apparve sotto forma della moglie e dei suoi figli che gli chiedevano aiuto, il terzo diede fuoco alla cappella, il quarto, sotto le sembianze di un prete gli intimò di uscire dovendo dir messa.  Il mattino dopo, tornato a casa, scoprì che nulla delle disgrazie annunciate erano accadute e così, vivendo virtuosamente si guadagnò il paradiso.      Giannini  cita  questa edizione e molte altre, sia  lucchesi  (Baroni) che veneziane, fiorentine bolognesi, milanesi ecc.  essendo questa leggenda molto diffusa e avendo origini medioevali.  Rara edizione edita da Felice  Bertini,  successore di Francesco intorno al 1840, libraio editorie lucchese che successe, a partire dal 1805, a Domenico Marescandoli.  ultimo dei discendenti di questa famiglia di stampatori, noti per la gran produzione  di edizioni popolari, piccoli libri popolari, ascetici e profani, spesso vendute da librai girovaghi. Giannini,  La poesia popolare a stampa... I, pp.121 - 124. Nessun esemplare in Opac. 

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<p>In 16, cm 8,5 x 15, pp. 12. Brossura muta coeva. Piccola immagine xilografica al frontespizio.  Edizione popolare  in versi  di questo poemetto molte volte ristampato nel quale si tratta di un signore che pur reo di molti peccati, fonda un ospedale per i bisognosi. Un giorno capitò un sacerdote che confessandolo gli inflisse una penitenza di due anni che, a istanza del peccatore, venne ridotta prima a un anno, poi a sei mesi e, infine a una sola notte da trascorrere in preghiera, senza interruzioni,  in una vicina cappella. Qui il castellano si mostrò eroico venendogli inviati, in successione, quattro diavoli: il primo sotto forma di sua sorella la quale lo avvisava che il suo castello era stato assalito dai nemici, il secondo apparve sotto forma della moglie e dei suoi figli che gli chiedevano aiuto, il terzo diede fuoco alla cappella, il quarto, sotto le sembianze di un prete gli intimò di uscire dovendo dir messa.  Il mattino dopo, tornato a casa, scoprì che nulla delle disgrazie annunciate erano accadute e così, vivendo virtuosamente si guadagnò il paradiso.      Giannini  cita  questa edizione e molte altre, sia  lucchesi  (Baroni) che veneziane, fiorentine bolognesi, milanesi ecc.  essendo questa leggenda molto diffusa e avendo origini medioevali.  Rara edizione edita da Felice  Bertini,  successore di Francesco intorno al 1840, libraio editorie lucchese che successe, a partire dal 1805, a Domenico Marescandoli.  ultimo dei discendenti di questa famiglia di stampatori, noti per la gran produzione  di edizioni popolari, piccoli libri popolari, ascetici e profani, spesso vendute da librai girovaghi. Giannini,  La poesia popolare a stampa... I, pp.121 - 124. Nessun esemplare in Opac. </p>

Dettagli

  • Prodotto usato
  • Condizioni: Usato - In buone condizioni
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