Il libro fa luce sulle ultime vicende private del premier Berlusconi, dal caso Noemi allo scandalo D’Addario, passando per il personaggio di Gianpi Tarantini. Travaglio mostra come si scelga oggi la nuova classe politica italiana tra escort, modelle e ballerine che passano dalle residenze del Cavaliere, al Parlamento europeo, fino agli enti locali. Sebbene molti fedelissimi di Berlusconi e del Berlusconismo derubricano questo libro come gossip, soffermandosi ad hoc solo sulla descrizione degli avvenimenti, l'intento degli scrittori è quello di far capire al lettore che in uno Stato Democratico un Capo di Governo non può mentire al proprio popolo per salvarsi la pelle una volta beccato in flagrante. Ecco dunque che le bugie svelate diventano più importanti della vita privata di un politico, le falsità pubbliche diventano fondamentali a discapito di quelle che possono essere definite "scappatelle". Insomma gli autori dimostrano al lettore che in un qualsiasi altro Paese del mondo che possa solennemente definirsi Democratico e non una "repubblica delle banane" il Premier Berlusconi sarebbe stato costretto a dimettersi solamente per aver imbrogliato e mentito al popolo sovrano.
