Paradosso sull'attore
L’arte, secondo Diderot, trova il suo modello nella natura, ma nel Paradosso sull’attore afferma che il teatro è finzione e che l’arte dev’essere menzogna, affinché il suo effetto sia veritiero e capace di emozionare il pubblico. «Non si va a teatro per veder piangere», infatti, «ma per sentire discorsi che ci strappano le lacrime», sostiene uno dei personaggi messi in scena. Il vero paradosso di questo dialogo è però la tesi più nota e dibattuta, cioè che l’attore insensibile, freddo e capace di controllare le proprie emozioni, sia superiore all’attore passionale, che si lascia trasportare dai sentimenti del proprio personaggio. Un dialogo brillante, a tratti elusivo, che suscita interrogativi sul teatro, sull’arte, e che tratta alcuni grandi temi che dalla modernità giungono fino ai giorni nostri.
-
Autore:
-
Curatore:
-
Editore:
-
Collana:
-
Anno edizione:2022
Le schede prodotto sono aggiornate in conformità al Regolamento UE 988/2023. Laddove ci fossero taluni dati non disponibili per ragioni indipendenti da Feltrinelli, vi informiamo che stiamo compiendo ogni ragionevole sforzo per inserirli. Vi invitiamo a controllare periodicamente il sito www.lafeltrinelli.it per eventuali novità e aggiornamenti.
Per le vendite di prodotti da terze parti, ciascun venditore si assume la piena e diretta responsabilità per la commercializzazione del prodotto e per la sua conformità al Regolamento UE 988/2023, nonché alle normative nazionali ed europee vigenti.
Per informazioni sulla sicurezza dei prodotti, contattare productsafety@feltrinelli.it