“Quando si vende un libro a una persona, non gli si vendono soltanto dodici once di carta con inchiostro e colla, gli si vende un’intera nuova vita. Amore e amicizia e umorismo e navi in un mare di notte; c’è tutto il cielo e la terra in un libro” Roger Mifflin non è soltanto un venditore ambulante di libri. Con il suo Parnaso ambulante porta di città in città la cultura, la fantasia, la conoscenza, il sogno. Raggiunge le fattorie più lontane e porta felicità a chi diversamente non avrebbe modo di leggere. Questo libro in 160 pagine contiene tutto l’universo che accomuna noi lettori, la filosofia di vita che ci viene trasmessa dai libri. Ogni libro è un viaggio e, anche se alla fine torniamo sempre a casa, come accade alla protagonista di questo libro, a fine lettura siamo comunque più completi, consapevoli e liberi. Se vi capita, leggete questo libro, e’ una delizia
Il Parnaso ambulante
Un viaggio attraverso il New England a bordo di un bibliobus trainato da un cavallo, vendendo libri in compagnia di un professore-poeta simile a un elfo. Tra Mark Twain e Kerouac la missione on the road del Parnaso ambulante è «predicare l’amore per i libri e l’amore per gli esseri umani».
«Nessuna creatura sulla terra ha il diritto di credersi un essere umano se non conosce almeno un buon libro». Un racconto sulla travolgente mania di possedere, comprare, toccare, scrivere, vendere libri. In una fattoria del New England Elena McGill e il fratello Andrea si dedicano all'agricoltura fino a quando Andrea si scopre una vena di scrittore e lascia la sorella a gestire tutto da sola. Un giorno bussa alla loro porta Roger Mifflin, ex maestro di scuola, barba rossa e pipa tra i denti, ma soprattutto un carrozzone pieno di libri - il Parnaso ambulante - che propone ai contadini, dalla Florida al Maine, cercando di convertirli alla lettura. È la grande occasione per Elena di cambiare vita, così acquista libri e furgone, compreso il cavallo Pegaso, e con la guida del vecchio proprietario inizia a smerciare i volumi, dal Libro della giungla all'Isola del tesoro. Una versione tenera, tra Mark Twain e Kerouac, del mito americano della frontiera e dell'individualismo ottimistico. Morley, da americano, non dubita che il modello compiuto di rapporto tra gli uomini sia lo scambio commerciale; ma il libro, merce tra le merci che attraversano le persone, ne conserva tutta la qualità e la sostanza umana.
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Autore:
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Collana:
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Anno edizione:2022
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Formato:Tascabile
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
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Stefania 25 maggio 2025Consigliato per chi ama i libri
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Angelina 08 gennaio 2025L'ho adorato!
Ho adorato le atmosfere di questo libro, ti fa catapultare in un tempo lontano dai bordi colorati e fatati. Consigliato per una lettura leggera ma appassionante
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Sara 01 dicembre 2024Un’avventura che scalda il cuore
Preso come “libro al buio”, é stata una bella sorpresa. Una scrittura molto semplice per una storia un po’ fuori dal comune, ma sempre con una sfumatura familiare, un po’ come i racconti della nonna.
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