Un magistrato non più giovane e all'apice della carriera, che ha sempre applicato alla lettera la legge scindendo i fatti dalle persone, incappa nel caso di un tunisino accusato di una aggressione che riduce una ragazza in sedia a rotelle e, nonostante le apparenze, viene a sapere della sua innocenza. Il sospetto di una realtà diversa da quella apparente lo spinge a mettere in discussione tutte le sue certezze. Fontana scrive molto bene e affronta temi etici e civili importanti ed attuali come la difficoltà di realizzare la giustizia con l'applicazione rigida della legge e di realizzare una solidarietà sociale nei confronti dei più deboli. Con tratto sapiente dipinge una Milano complessa e diversa dalla più conosciuta, che mostra non solo la sua veste opulenta e borghese dei suoi quartieri più celebrati, ma anche con le sue periferie ricche di profumi e colori degli immigrati.
Per legge superiore
"Per legge superiore" è prima di tutto il ritratto di un magistrato di fronte a un dilemma morale che gli fa percepire, con abbagliante chiarezza, quanto sia divenuta inadeguata l'idea di giustizia che coltiva da sempre. Roberto Doni ha più di sessant'anni, fa il sostituto procuratore a Milano, è sobrio, formale, ineccepibile. Il suo pensiero prevalente è l'ultimo passo della carriera, il più alto: ma non è un uomo di potere. Prende il privilegio come vive il resto, come cosa dovuta, inevitabile. Così Milano gli sembra operosa, prevedibile, asettica, ma in fondo straniera a tutti; la bella moglie, con la sua intelligenza, con il suo ragionevole amore, lo appaga; lo stupisce appena l'atteggiamento della figlia lontana, che gli sembra sempre un tacito, inspiegabile, rimprovero. A quest'uomo, che non s'è più incontrato con il tormento del dubbio da quando, agli inizi, dialogava con un collega coraggioso che gli fu maestro di ideali, capita una pratica di routine. Dovrà sostenere in appello l'accusa contro un muratore tunisino, ora in galera per un crimine commesso dalle parti di via Padova, un'aggressione che ha suscitato clamore di giornali e proteste popolari. Tutto scontato: perfino l'imputato sembra accettare quello che tutti vogliono, una condanna. Ma in quel momento a Doni si presenta una giovane giornalista free-lance. Chiede al procuratore di proporre, addirittura, l'assoluzione. Non solo è convinta dell'innocenza dell'uomo, ma si dichiara in grado di provarla...
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Autore:
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Editore:
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Collana:
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Anno edizione:2011
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
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Adelaide Aloisio 17 maggio 2016
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Nadia Giorgi 05 giugno 2014
Ottimo stile di scrittura, la lettura scorre che è una meraviglia, ho avuto modo di leggere anche Morte di un uomo felice dello stesso scrittore e dello stesso editore.nI nostri scrittori italiani sono decisamente da seguire e tenere in ottima considerazione.
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