Piccoli suicidi tra amici

Romanzo originale e a tratti divertente, capace di trattare un tema delicato con ironia. Tuttavia, nella parte centrale la narrazione rallenta e diventa piuttosto noiosa. I personaggi restano poco approfonditi: avrei preferito conoscere meglio le vite e le ferite degli aspiranti suicidi, raccontate con più empatia. L’approccio un po’ distaccato va però letto anche alla luce della sensibilità dell’autore, nato negli anni ’40. Nel complesso, un libro curioso e brillante a sprazzi, ma non sempre coinvolgente.

Faccio parte di un book club e questo è stato il titolo di agosto. Questo libro si è rivelato divertente, bello, emozionante oserei dire. Lo scrittore è riuscito a trattare un tema così delicato e taboo in qualcosa di ironico, divertente. È una lettura che scorre veloce, consigliatissimo!

È il primo libro che leggo di questo autore e mi è piaciuto veramente tanto, anche se ho faticato parecchio a ricordare i nomi di luoghi e personaggi, dato che la lingua finnica resta per me un grande mistero… La narrazione scorre piacevolmente, le rocambolesche vicende raccontate sono spassosissime, pur nella drammaticità del tema di fondo, quale è quello del suicidio; lo stile di scrittura dell’autore, poi, è la ciliegina sulla torta e rende l’insieme ancora più divertente e mai banale. Lettura per me consigliatissima, soprattutto quando tutto attorno a noi si fa troppo pesante.