Portugal

Simon è un illustratore di fumetti invitato a una piccola mostra di fumetti in Portogallo, paese da cui è migrata la famiglia. Riannoda i legami con parenti, si riavvicina a lingua ed abitudini che gli sono rimaste sconosciute. Il malessere del protagonista lavorativo e sentimentale svanisce mano a mano che riscopre le proprie origini e aspetti silenti della propria identità. Un capolavoro di segni delicati e minuziosi, un colore continuamente rinnovato e pure con un suo timbro caldo costante, un dipanarsi lento di storie intime, dense e leggere insieme.

Come trovare il proprio posto al mondo? come capire cosa fare della propria vita? La ricetta di Cyril Pedrosa, francese di origini portoghesi come il protagonista del romanzo a fumetti (sì, è un ROMANZO, anzi un romanzo DI FORMAZIONE!), è tornare alle proprie origini in Portogallo: prima nella caotica ma al tempo stesso sonnacchiosa Lisbona dei suoi parenti, poi nel villaggio di pescatori di origine della sua famiglia. Riscopre valori umani dimenticati come la solidarietà, l'amicizia, la generosità, ma soprattutto.....riscopre se stesso e il suo grande amore: disegnare! Capolavoro anche nei colori, acquarelli sempre ben composti nelle tonalità, ora schizzati appena ora meglio definiti ma sempre sublimi. Infine, il volume è di pregio. Sarebbe bastata una sola parola per recensire quest'opera: CAPOLAVORO!!!!

Portugal è la storia di tre personaggi: Simon, Abel e Jacques. Il protagonista è Simon, un 30enne in crisi per via del lavoro, con la sua ragazza e con sè stesso. Un evento lo porterà a darsi una "svegliata" e a cambiare la propria vita. Le tavole di Pedrosa sono meravigliose, acquerelli pieni di colore che riescono a trasmetterci alla perfezione tutte le sensazioni che l'autore vuole darci. Un libro fantastico, come del resto tutti quelli di Cyril Pedrosa.