La Principessa Spaventapasseri mi ha ricordato Coraline di Neil Gaiman perché è una storia del genere che io chiamo “be careful what you wish for”, dove la protagonista, trasportata dalla rabbia del momento, esprime ad alta voce il desiderio che sua madre e suo fratello spariscano. Quando ciò succede davvero lei ovviamente non ne è felice. Questo però è solo l’incipit della storia vera e propria: Morrigan dovrà sì lottare per riavere i suoi affetti indietro, ma soprattutto per capire chi è veramente. L’adolescenza è un periodo difficile, in cui non si è né carne né pesce, non si sa qual è il proprio posto nel mondo, cosa è giusto o sbagliato, né cosa scegliere fra il bene o il male, e non è detto che il bene sia sempre la strada giusta da prendere. La Principessa Spaventapasseri racconta quindi una storia di crescita, e lo fa usando elementi di fantasia, che personalmente preferisco al troppo realismo. La storia non sarà originalissima, ma grazie ai suoi personaggi la lettura risulta divertente e intrigante. Morrigan è una ragazza tosta, ribelle e con la lingua biforcuta sempre pronta a risposte taglienti e sarcastiche, ma il personaggio migliore è senza ombra di dubbio quello del Re dei Corvi, un villain affascinante e per niente banale, che non è malvagio senza motivo, ma semplicemente perché coerente con la sua natura, e fa ciò che fa per la sua sopravvivenza. Una lettura consigliata!
La principessa spaventapasseri
Crescere è un casino e a volte non sai davvero di chi puoi fidarti. Fare la cosa giusta è difficile, ma capire quale sia sembra quasi impossibile. Età di lettura: da 12 anni.
-
Autore:
-
Editore:
-
Collana:
-
Anno edizione:2016
-
In commercio dal:15 giugno 2016
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
-
-
Paola Brasu 28 novembre 2017
Quella di Morrigan Moore è una storia perfetta per l'autunno. La protagonista - classico esempio di angst e apatia adolescenziale - si ritrova con sua madre e suo fratello (noti scrittori) in una cittadina dove, mentre loro faranno ricerche per il loro prossimo romanzo, lei dovrà nuovamente prepararsi a frequentare una nuova scuola e conoscere persone nuove. In questa nuova città però Morrigan si ritrova coinvolta in una sfida inaspettata, trascinata - se fossimo in Buffy diremmo "prescelta"- a combattere una presenza oscura, trovandosi ad affrontare le proprie paure, in una "coming of age story" dai tratti un po' gotici. Il miglior complimento che posso fare al graphic novel è che temi e atmosfere mi hanno ricordato Gaiman, il difetto è che avrei preferito un finale meno "veloce", ma sempre così aperto. Una bella storia dedicata ai lettori più giovani in una collana (Babao) dal nome bellissimo.
-
Tempo fa avevo già adocchiato questa graphic novel ma vuoi perchè essendo ancora novellina del genere ci vado con i piedi di piombo prima di acquistarne una, vuoi perchè i disegni non mi attiravano particolarmente, ho desistito. In occasione degli sconti BAO Publishing ho deciso di buttarmi nell'acquisto pur rimanendo ancora poco convinta, perchè alla fine mi intrigava. Ebbene: non sono rimasta delusa. Si tratta di un fumetto di formazione quasi fiabesco, con quelle sfumature cupe che piacciono a me, in cui l'autore è riuscito a unire folklore e leggende popolari a un periodo difficile della vita che tutti abbiamo attraversato: l'adolescenza. Io non sono più un'adolescente eppure quasi mi sento ancora tale perchè la classica domanda "Quale sarà il mio futuro? Cosa farò della mia vita? Qual'è il mio scopo?" che ci si pone in questa fase della vita ancora -purtroppo- me la pongo. Quindi mentre leggevo mi ha toccata e fatto riflettere... e mi sono rivista molto in Morrigan: ribelle, controcorrente, scontrosa, insoddisfatta. In questo contesto di crescita personale, trasformazione e scoperta, di problemi da affrontare tipicamente legati all'adolescenza (famiglia, amicizia, sesso etc.) si inserisce la lotta tra Bene e Male. Che però si confondono, in quanto non ho percepito una linea netta di separazione tra essi. Forse perchè il cosiddetto Male (il re dei corvi) è in realtà l'incarnazione dell'istinto, di ciò che è nascosto nella nostra coscienza. E quindi è quasi una lotta con se stessi perchè il re dei corvi non è inteso solo come un'entità da distruggere ma come una controparte (rappresentata dall'impulsività) da comprendere e accettare inevitabilmente. Mi è dunque piaciuto il significato che permea tutto il libro, rivolto sì ai ragazzi ma che può benissimo essere apprezzato anche dagli adulti. Dal punto di vista grafico l'edizione è ben curata, mi piacciono i colori e alla fine, seppur resti del parere che i disegni grezzi, spigolosi e stile cartoon non siano il mio genere, mi rendo conto che calzano a pennello con questo tipo di storia: diretta, vera, attuale, senza giri di parole. Se ne avete la possibilità recuperatelo perchè merita!
Le schede prodotto sono aggiornate in conformità al Regolamento UE 988/2023. Laddove ci fossero taluni dati non disponibili per ragioni indipendenti da Feltrinelli, vi informiamo che stiamo compiendo ogni ragionevole sforzo per inserirli. Vi invitiamo a controllare periodicamente il sito www.lafeltrinelli.it per eventuali novità e aggiornamenti.
Per le vendite di prodotti da terze parti, ciascun venditore si assume la piena e diretta responsabilità per la commercializzazione del prodotto e per la sua conformità al Regolamento UE 988/2023, nonché alle normative nazionali ed europee vigenti.
Per informazioni sulla sicurezza dei prodotti, contattare productsafety@feltrinelli.it