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La scrittura e la differenza - Jacques Derrida - copertina
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Nationality Letteratura: Francia
La scrittura e la differenza
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La scrittura e la differenza - Jacques Derrida - copertina
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Descrizione


Non è improprio considerare questo libro di Derrida come un vero classico dei nostri anni: uscito in Francia nel 1967, e comparso nella versione italiana (quella che qui si ristampa) nel 1971, il libro ha aperto prospettive inedite, ha proposto temi per discussioni intense e appassionate, ha determinato sviluppi culturali in aree che sembravano estranee alle idee di Derrida (valga la fortuna del «decostruzionismo» a dimostrarlo). La creatività del testo, il modo di discutere con Foucault come con Lévi-Strauss indicando aperture e ipotesi, l’incrociare fenomenologia, strutturalismo e letteratura, le pagine su Artaud e Bataille, l’esame delle idee di Nietzsche, Freud e Heidegger, ma anche le ricognizioni da Platone a Descartes a Hegel, hanno costituito uno stimolo decisivo e hanno proposto uno stile (e una scrittura) che hanno inciso profondamente, e continuano a suggestionare non solo un pubblico di specialisti. Nella sua introduzione Gianni Vattimo traccia un profilo del filosofo di grande perspicuità, e fa il punto della fortuna de La scrittura e la differenza nel pensiero piú recente. DiJacques Derrida (EI-Biar, Algeria, 1930; docente fino al 1984 all’Ecole Superieure di Parigi), Einaudi ha pubblicato un’importante prefazione alla raccolta di Artaud, Il teatro e il suo doppio (1968), e Margini della filosofia (1997). Tra le sue opere tradotte in italiano vanno ricordate Della gramma- tologia (Milano 1967); Posizioni (Verona 1975); La voce e ilfenomeno (Mila- no 1984); La disseminazione (Milano 1989); Donare il tempo (Milano 1996) e Limitedlnc. (Milano 1997).

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Dettagli

17 giugno 2002
396 p.
9788806162207
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Indice

Derrida e l'oltrepassamento della metafisica di Gianni Vattimo. Introduzione. Forza e significazione. - Cogito e storia della follia. - Edmond Jabès e la interrogazione del libro. - Violenza e metafisica. Saggio sul pensiero di Emmanuel Levinas. - «Genesi e struttura» e la fenomenologia. - Artaud: la parole soufflée. - Freud e la scena della scrittura. - Il teatro della crudeltà e la chiusura della rappresentazione. - Dall'economia ristretta all'economia generale. Un hegelismo senza riserve. - La struttura, il segno e il gioco nel discorso delle scienze umane. - Ellissi. - Indice dei nomi.

Conosci l'autore

Jacques Derrida

(El-Biar, Algeria, 1930 - Parigi 2004) filosofo e saggista francese. Docente dal 1965 di storia della filosofia all’École normale supérieure di Parigi, è stato dal 1984 direttore di studi all’École des hautes études en sciences sociales di Parigi. Ha insegnato in molte università americane, tra cui Yale. Al 1967 risalgono le prime opere importanti, caratterizzate da uno stile metaforico e spesso oscuro, molto diverso da quello della tradizione filosofica francese: La voce e il fenomeno (La voix et le phénomène, 1967); Della grammatologia (De la grammatologie, 1967); La scrittura e la differenza (L’écriture et la différence, 1967). D. riprendendo in modo personale la nozione di differenza ontologica di M. Heidegger (l’irriducibilità dell’essere agli enti o alla loro somma), ha sostenuto che...

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