I signori delle autostrade

Il libro costituisce un'agile ma interessante trattazione diacronica( e, per quanto possibile in un settore caratterizzato da scarsa attenzione della pubblicistica, documentata)del funzionamento economico di un particolare ambito dei pubblici servizi, quello delle concessioni autostradali, esaminato nei suoi riflessi sulla finanza pubblica. A parte una sintetica, ma utile, ricostruzione storica della nascita e dello sviluppo del settore delle autostrade in Italia,e alcuni riferimenti ai regimi tariffari esteri, l'opera si concentra sul contesto economico ( e quindi tariffario) che ha caratterizzato il settore negli ultimi 15/20 anni, passando tra l'altro in rapida rassegna ambiti di attività ed andamento economico dei vari operatori nazionali. Secondo l'autore, le pressanti necessità della finanza pubblica emerse negli ultimi 2/3 lustri del XX secolo ( e in particolare la scelta dello Stato di uscire dal settore autostradale,all'epoca inserito nel Gruppo IRI) hanno giocato un ruolo di rilievo nella definzione del regime tariffario dell'allora Autostrade s.p.a. (oggi Autostrade per l'Italia s.p.a.), l'operatore di gran lunga maggiore in Italia e tra i leader europei, regime in larga parte tuttora in essere. Gli approfondimenti sulle particolarità dei regimi tariffari teoricamente possibili e concretamente adottati in Italia sono esposti in maniera chiara, anche se la loro completa comprensione ( così come quella delle possibili alternative) non può, di necessità, prescindere da formule matematiche. Il libro, dichiaratamente, tratta gli aspetti economici e di finanza pubblica che connotano i regimi concessori succedutisi, senza invece toccare gli aspetti tecnici-ingegneristici e manageriali della progettazione, costruzione e gestione (anche in termini di innovazione tecnologica)delle autostrade in Italia, nè le problematiche di pianificazione territoriale o di politica dei trasporti