Federico II. Imperatore, uomo, mito

Pochi sono i sovrani medievali che possono vantare un successo pari a quello di Federico II. Vi si potrebbe riempire un'intera biblioteca di libri su di lui. Attorno a questa figura sono sorte decine di leggende e miti sia antichi che moderni a testimonianza del suo fascino. Il prof. Houben con questo saggio nel suo volume non propone una mera narrazione delle vicende dell'imperatore, peraltro già ampiamente trattata in altri libri, ma cerca di tracciare un bilancio su questa figura tra quanto della sua leggenda possiamo definire verità e quanto invece dobbiamo relegare nel mito. Da qui il titolo nonchè la divisione in capitoli efficacemente scelti: Imperatore, Uomo e Mito. La vita dell'imperatore è trattata in maniera forse eccessivamente sintetica ma funzionale nel presentarci momenti biografici cardine necessari per cercare di comprendere personalità e convinzioni del monarca. I capitoli Uomo e Mito costituiscono il vero centro della trattazione in quanto cercano di tracciare in maniera originale un ritratto sia fisico che psicologico dell'Imperatore il più possibile conforme alla realtà discutendo su prove e indizi che la storia ci ha fatto pervenire, rifiutando e demistificando luoghi comuni e miti sulla vita di Federico come il totale ateismo o la totale devozione, l'atteggiamento tollerante filo-musulmano o quello totalmente repressivo-integralista. Efficaci nella trattazione sono i paragoni con altri sovrani medievali più o meno coevi a Federico nonchè delle differenti realtà geografico-culturali, che oltre a fornire parametri di giudizio ci permettono anche di comprendere il pensiero globale del XIII sec. in Europa concetto spesso trascurato anche nella manualistica didattica. Infine il prof. Houben cerca di illustrarci quelli che sono i miti sorti attorno alla figura di Federico II che a quanto pare cominciarono a sorgere già durante la sua vita, cosa inusuale. Inoltre vi è anche la spiegazione del differente modo di percepire la figura di Federico II in Germania e in Italia seppur in maniera molto breve ma abbastanza completa. Quello che abbiamo alla fine è un bilancio dell'Imperatore preso dalle sue imprese politiche e militari, dell'uomo con i suoi affetti e il suo privato, e del mito sortogli attorno. Eppur tuttavia lungi dall'essere completo. Come dice lo stesso professore sarebbe poco etico e storicistico ammettere il contrario. L'opera non si mostra originale per la completezza o la novità delle informazioni quanto per il taglio dato alla loro diquisizione e confronto che cerca di essere il più onesta e realistico possibile sforzandosi di vederle nell'ottica medievale e non in quella moderna cosa che purtroppo ancor oggi molti presunti storici rifiutano di fare compiendo un gravissimo errore metodologico. Il libro infatti sempre con le dovute spiegazioni non arriva mai nè all'eccesso di un Kantorowicz nè a quello di un Abulafia cercando di eliminare le fantasiose teorie di Federico II quale uomo moderno ma al tempo stesso rendergli il merito dovuto per quelle caratteristiche che realmente lo resero fuori dal comune. Certamente il testo risulterà insufficiente per i grandi cultori della figura federiciana ma è certamente un ottimo punto di partenza per i lettori di opere di storia occasionali o cmq meno esperti per avere una chiara visuale complessiva del tempo e dell'uomo in questione unito al piacere intrinseco della lettura abbastanza scorrevole e gradevole nonostante il taglio saggistico dell'opera.