L' uccello del malaugurio. I delitti di Fjällbacka. Vol. 4

Ho letto i libri della Lackberg in ordine di uscita dal primo al sesto e devo dire che per il momento questo è quello che mi è piaciuto di meno. Il colpevole si capisce fin dalle prime pagine, facendo continuamente chiedere al lettore come i poliziotti possano essere così tanti. Il tutto rende le successive centinaia di pagine abbastanza inutili, se non per la storia del passato, che comunque a un certo punto si intuisce almeno a grandi linee. Veramente sconsigliato.

Io i precedenti volumi non li ho letti. Mi aveva incuriosito il titolo del libro e allora l'ho preso subito. La storia mi è piaciuta abbastanza, anche se in alcuni punti lo stile di scrittura mi ha un po' 'infastidita', soprattutto quando finivo mentalmente le frasi ancor prima di leggerle; nel complesso però l'ho trovato molto scorrevole e interessante ed ero curiosa dell'evolversi della storia, specialmente quando l'autrice lasciava le cose in sospeso e le faceva venir fuori dopo. Comunque ora sono molto curiosa di sapere come va avanti la storia su Erica e penso proprio che leggerò anche gli episodi precedenti.

Avvincente poliziesco, in cui, oltre alle varie operazioni investigative, vengono resi anche notevoli ritratti psicologici dei protagonisti. Particolare tenerezza viene riservata agli affetti familiari rappresentati dai bambini, che portano gioia ma anche tanta stanchezza nella vita dei neo-genitori, fino alla descrizione dei preparativi delle nozze, il che rende ancora più vivi e credibili i personaggi. Non mancano spensierate note di humour, che strappano un sorriso complice al lettore! In definitiva, una lettura veloce ed intrigante, estremamente piacevole