Propaganda con i denti. Il francobollo quale mezzo di comunicazione nelle relazioni internazionali. Il secondo dopoguerra
"A causa dei rapidi progressi della tecnica il nostro secolo ha sfruttato in maniera capillare e quasi esclusiva il mezzo iconografico a scopo di propaganda, vuoi economico, vuoi politico, vuoi ideologico. Il francobollo, per la sua caratteristica di carta-valore emessa da uno Stato e riproducibile in un numero illimitato di esemplari, ha assunto un valore propagandistico di portata illimitata." Questo studio analizza, dal 1945 agli anni Settanta, l'uso strumentale che i vari governi del mondo fanno del francobollo, anche per propagandare un'idea, segnalare un obiettivo di sviluppo, indicare un nemico o sottolineare una pretesa territoriale. In appendice sono raffigurati oltre 1200 francobolli, con i relativi riferimenti ai cataloghi Yvert.
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Anno edizione:1998
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