Ho scoperto casualmente questo romanzo ed il suo l'autore, che non conoscevo, girando tra gli scaffali in libreria. L'accostamento, in quarta di copertina, a Yates ed al suo Revolutionary Road (che ho molto amato) mi hanno notevolmente incuriosito e mi hanno spinto a leggere il libro. "Un pugno di polvere", scritto nel 1955, titolo originale: 10, North Frederick, indirizzo della dimora benestante che fa da sfondo alla storia, è la biografia di Joe Chapin, avvocato di successo della provincia americana che sogna di divenire presidente degli Stati Uniti. Ambientato nella cittadina immaginaria di Gibbsville (che richiama la reale Pottsville dove l'autore era nato), in Pennsylvania, il romanzo si apre nel 1945 con il funerale di Joe Chapin e ripercorre con un lungo flash back la sua storia, a partire da prima della sua nascita, a fine ottocento. Un ritratto lucido ed impietoso della provincia americana, con le sue ipocrisie e le sue ambizioni, falsità e perbenismo, caratterizzato da dialoghi serrati ed a volte taglienti e da uno sguardo lucido, che non fa sconti. Un libro interessante, che sono contenta di aver letto, ma che a mio avviso non raggiunge le vette toccate da Yates.
Vincitore del National Book Award 1956
Come hanno fatto Revolutionary Road di Richard Yates, i racconti di John Cheever e Mad Men, John O'Hara dipinge con umorismo nero il ritratto brillante dell'ipocrisia sociale e politica dominante nell'America degli anni cinquanta.
«Per me O'Hara è il vero Fitzgerald» – Fran Lebowitz, The Paris Review
Quella di Joe Chapin è stata una vita ideale: avvocato di successo in una cittadina della Pennsylvania, una bellissima dimora nel quartiere benestante (all'indirizzo 10, North Frederick, che è il titolo originale di questo romanzo), una moglie avvenente, due figli ambiziosi e anche il sogno di diventare presidente degli Stati Uniti. Alla sua morte, quando la figlia scava tra i ricordi, emerge il quadro di un'esistenza ben più tormentata e irregolare: gli scontri con la moglie bizzosa, le malefatte dei figli, l'infatuazione per una modella giovanissima. «Una coppia sposata dà sempre al mondo un'immagine di sé falsa ai limiti dell'assurdo, ma è un'immagine che il mondo trova rassicurante e conveniente.» Come hanno fatto Revolutionary Road di Richard Yates, i racconti di John Cheever e Mad Men, O'Hara dipinge con umorismo nero il ritratto brillante dell'ipocrisia sociale e politica dominante nell'America degli anni cinquanta. Da questo romanzo, vincitore del National Book Award nel 1956, è stato tratto l'omonimo film del 1958, protagonista Gary Cooper.
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Anno edizione:2021
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Formato:Tascabile
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Lu72 31 gennaio 2022Un impietoso ritratto della provincia americana del secolo scorso
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