Quale giustizia per le vittime dei crimini nazisti? L'eccidio della Benedicta e la strage del Turchino tra storia e diritto
Nel disegno che caratterizzò il sistema di occupazione tedesca in Italia il piano delle misure antipartigiane e la politica di terrore contro le popolazioni civili costituà un tassello rientrante in una più vasta trama della politica di potere nazionalsocialista. In tale ambito s'inquadra, quale esempio particolarmente emblematico, l'operazione repressiva contro i tanti giovani che, rifiutando di aderire ai "bandi" di chiamata della R.S.I., si erano rifugiati nell'area del monte Tobbio. All'eccidio passato alla storia come la "strage della Benedicta" fecero poi seguito, in una tragica scia di sangue, le fucilazioni del Turchino e le deportazioni nei campi di concentramento tedeschi. Di fronte a fatti di tale inaudita gravità , la "risposta" processuale è stata incredibilmente tardiva. Con la sua opera l'Autore, dopo un'ampia ricostruzione storica delle stragi perpetrate nel basso Piemonte ed in Liguria, cerca di individuare le ragioni che determinarono l'inerzia giudiziaria nei confronti di tali crimini di guerra. Al contempo vengono tratteggiate le principali tematiche emerse nel corso del dibattimento conclusosi con la condanna all'ergastolo del mandante delle uccisioni avvenute alla Benedicta, al Turchino, a Portofino ed a Cravasco.
-
Autore:
-
Editore:
-
Anno edizione:2018
-
In commercio dal:15 marzo 2018
Le schede prodotto sono aggiornate in conformità al Regolamento UE 988/2023. Laddove ci fossero taluni dati non disponibili per ragioni indipendenti da Feltrinelli, vi informiamo che stiamo compiendo ogni ragionevole sforzo per inserirli. Vi invitiamo a controllare periodicamente il sito www.lafeltrinelli.it per eventuali novità e aggiornamenti.
Per le vendite di prodotti da terze parti, ciascun venditore si assume la piena e diretta responsabilità per la commercializzazione del prodotto e per la sua conformità al Regolamento UE 988/2023, nonché alle normative nazionali ed europee vigenti.
Per informazioni sulla sicurezza dei prodotti, contattare productsafety@feltrinelli.it