Queen Elisabeth Competition. Violin 2009

Il Concorso Regina Elisabetta 2024 grazie a questo cofanetto, ci permette di rivivere le esibizioni di quattro vincitori delle edizioni del 2009 e 2012 dedicate al violino. Questo cofanetto esclusivo presenta Ray Chen (Primo Premio e Canvas-Klaraprijs 2009), Lorenzo Gatto (Secondo Premio e Prix Musiq3 2009), Vineta Sareika (finalista 2009) e Andrey Baranov (Primo Premio 2012).
Ray Chen apre il cofanetto con il Concerto di Čajkovskij, che tanto colpì il pubblico nel 2009, facendogli guadagnare anche il Canvas-Klaraprijs. Un momento indelebile del Concorso: Ray Chen conquistò il pubblico, trascinando con sé un’Orchestra Nazionale del Belgio in forma smagliante, diretta da Gilbert Varga. Nella finale, aveva già offerto una splendida interpretazione della Sonata di Franck, piena di maturità, che appare qui per la prima volta in disco.
Segue Lorenzo Gatto, violinista belga rivelatosi al pubblico internazionale grazie allo stesso concorso. Nella finale, eseguì magistralmente il Concerto di Paganini, insieme a una straordinaria interpretazione della Sonata n. 3 di George Enescu. Il suo programma è completato da due estratti delle sue esibizioni in semifinale al Conservatorio di Bruxelles: la Sonata per violino solo Op. 27/6 di Eugène Ysaÿe e, come bis, la Havanaise Op. 83 di Saint-Saëns.
Anche Vineta Sareika lasciò il segno nel concorso del 2009. L’attuale Konzertmeister dei Berliner Philharmoniker aveva offerto una maestosa interpretazione del Concerto di Elgar, un monumento del repertorio. Il Concorso Regina Elisabetta è anche un’occasione per ascoltare i concerti di Mozart, e qui troviamo Vineta Sareika nel Concerto n. 5 KV 219, che eseguì magnificamente in semifinale con l’accompagnamento dell’Orchestre Royal de Chambre de Wallonie diretta da Michael Hofstetter.
Il cofanetto si chiude con Andrey Baranov, vincitore del Primo Premio nel 2012. Imperioso nel Concerto n. 1 di Šostakovič, Baranov mostra anche grande raffinatezza e sensibilità nel Concerto n. 3 KV 216 di Mozart. Due pezzi di Čajkovskij eseguiti nella semifinale a Flagey – la Méditation (Souvenir d’un lieu cher) e la Valse-Scherzo – completano il ritratto di questo eccezionale musicista, noto anche per la sua maestria nella musica da camera.
Quattro personalità, quattro sensibilità e quattro violinisti straordinari, da riscoprire attraverso alcuni dei più grandi concerti del repertorio e registrazioni, in gran parte appena pubblicate.