Quell'«amara» unità d'Italia
Questa, la storia dell'Unità raccontata, in modo serio ma non serioso, per accompagnare il lettore in una più puntuale conoscenza di quello che fu un complesso fenomeno italiano definito, a posteriori, Risorgimento. Dal 1860 ad oggi, una spessa coltre è stata fatta volutamente calare per coprire le azioni, tutt'altro che limpide, che comportarono la sofferta riunificazione nazionale. A propugnare questa unione furono movimenti idealistici, figli dell'illuminismo che, abilmente strumentalizzati, finirono col fare gli interessi di forti poteri internazionali, miranti a impadronirsi del ricco e strategicamente rilevante nel Mediterraneo "Regno delle due Sicilie", possessore anche del preziosissimo zolfo siciliano. A fare il "gioco sporco" per tutti, fu chiamato il regno del Piemonte il quale, per problemi di sopravvivenza finanziaria, da tempo mirava a conquistare il Sud. L'impresa, poi, assunse i contorni di una feroce oppressione di un popolo avverso un altro. E fu... la guerra civile! Tutto l'orrore che ne seguì va ascritto, soprattutto, alla crudeltà dei vertici militari sabaudi che, tra l'altro, incapaci, provocarono, con la strage nel Sud, anche la morte di tantissimi giovani del Nord, portati a morire negli aspri territori del salernitano, della Lucania, nonché Sicilia e Calabria. Di contro, per i meridionali, da parte dei Savoia, vi furono le deportazioni nel novarese: primi "lager" della storia.
-
Autore:
-
Editore:
-
Anno edizione:2010
Le schede prodotto sono aggiornate in conformità al Regolamento UE 988/2023. Laddove ci fossero taluni dati non disponibili per ragioni indipendenti da Feltrinelli, vi informiamo che stiamo compiendo ogni ragionevole sforzo per inserirli. Vi invitiamo a controllare periodicamente il sito www.lafeltrinelli.it per eventuali novità e aggiornamenti.
Per le vendite di prodotti da terze parti, ciascun venditore si assume la piena e diretta responsabilità per la commercializzazione del prodotto e per la sua conformità al Regolamento UE 988/2023, nonché alle normative nazionali ed europee vigenti.
Per informazioni sulla sicurezza dei prodotti, contattare productsafety@feltrinelli.it