È un momento, questo, caotico e disordinato, nella storia dell’esistenza sociale umana globale. Il saggio di Chandra è un’ode alla riflessività dell’anima, una meditazione sull’atto primordiale del conoscere e comprendere, attraverso l’alchimia naturale e vegetale. Prima che le religioni fondassero dogmi e scritture autoreferenziali, la natura e gli animali — esseri ani-mati, dotati di spirito — erano i maestri silenziosi dell’uomo, custodi di una consapevolezza autentica. Al centro di questo testo profondo risplende forse il cuore stesso di Chandra: una rara sensibilità che si riflette in sensazioni capaci di curare lo spirito di chi saprà accoglierle. Curate i vostri cuori. Amatevi. Abbracciate il dolore come parte della ciclicità sacrale della vita. Non cedete alla ricerca sterile dell’ego da nutrire a ogni costo. Non cedete al capitalismo! Nutritevi invece dell’amore incondizionato, che spesso appare come un peso, ma che può rivelarsi un’ancora infinita in un mare dove l’acqua stessa — e non il suo moto — è il vero miracolo. Non rincorrete questo dono letterario fra i vostri desideri: sarà lui a trovarvi, nel momento esatto in cui la vostra anima sarà pronta. Accogliete nel cuore la bontà di Chandra: è un dono raro.
